Abbandono della comunità Haredi: depressione e ansia al pari degli immigrati, secondo uno studio universitario
Fonti
Fonte: Ma’ariv – articolo originale “מחקר חדש חושף: המשבר הלא מדובר בחברה החרדית | בלעדי”.
Approfondimento
Uno studio condotto dall’Università Ben Gurion ha analizzato i dati relativi a persone che abbandonano la comunità ebraica ultraortodossa (Haredi) ogni anno. I ricercatori hanno confrontato i livelli di depressione e ansia di questi individui con quelli di immigrati che si trasferiscono in nuovi paesi.
Dati principali
Secondo lo studio:
- Un numero significativo di migliaia di persone lascia la comunità Haredi ogni anno.
- Questi individui riportano livelli di depressione e ansia comparabili a quelli osservati tra gli immigrati.
- Il passaggio dalla vita comunitaria a un nuovo contesto sociale comporta la perdita di un intero network di supporto.
- Molti di loro affermano di aver bisogno di ricostruire la propria identità personale e professionale.
Possibili Conseguenze
Le conseguenze di questo fenomeno possono includere:
- Aumento dei sintomi psicologici come depressione e ansia.
- Rischio di isolamento sociale e difficoltà di integrazione in nuove comunità.
- Necessità di interventi di supporto psicologico e di orientamento professionale.
- Possibile impatto sulla salute mentale a lungo termine se non affrontato adeguatamente.
Opinione
Il presente articolo si limita a riportare i risultati dello studio senza esprimere giudizi personali. L’obiettivo è fornire una panoramica oggettiva dei dati raccolti.
Analisi Critica (dei Fatti)
La ricerca si basa su dati quantitativi raccolti tramite questionari standardizzati. I risultati mostrano una correlazione tra l’abbandono della comunità Haredi e l’aumento di sintomi depressivi e ansiosi. Tuttavia, lo studio non esplora in dettaglio le cause sottostanti di tali sintomi, come fattori socio‑economici o culturali specifici.
Relazioni (con altri fatti)
Il fenomeno descritto è in linea con studi precedenti che evidenziano l’impatto psicologico di grandi transizioni sociali, come l’immigrazione o il cambiamento di ambiente di lavoro. Inoltre, la perdita di una rete di supporto è un fattore comune in molte situazioni di transizione di vita.
Contesto (oggettivo)
La comunità Haredi è caratterizzata da un forte senso di identità collettiva, norme religiose rigorose e un sistema di supporto interno. L’abbandono di questa struttura comporta un cambiamento radicale nello stile di vita, nelle relazioni sociali e nelle aspettative personali. Il contesto culturale e religioso può influenzare la percezione di sé e la capacità di adattamento a nuove realtà.
Domande Frequenti
- Qual è il numero di persone che abbandonano la comunità Haredi ogni anno? Lo studio indica migliaia di individui, ma non fornisce un numero esatto.
- Come si confrontano i livelli di depressione e ansia di chi lascia la comunità con quelli degli immigrati? I livelli sono simili, secondo i dati raccolti.
- Quali sono le principali difficoltà affrontate da chi lascia la comunità? La perdita di una rete sociale consolidata e la necessità di ricostruire l’identità personale.
- Quali interventi possono aiutare queste persone? Supporto psicologico, orientamento professionale e programmi di integrazione sociale.
- Il fenomeno è limitato alla comunità Haredi? Non è esclusivo; simili dinamiche possono verificarsi in altre comunità con forti strutture sociali.

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