40 metri di muro hasmonideo rivelano nuovi dettagli sul conflitto con Antiochus VII e le ristrutturazioni di Erode
Fonti
Fonte: Ma’ariv. Link all’articolo originale
Approfondimento
Nel 2024 è stato scoperto un segmento di muro di Gerusalemme appartenente al periodo hasmonideo (circa 140‑37 a.C.) all’interno di una cisterna situata nella Torre di David. La sezione, lunga circa 40 metri, è stata esaminata da un team di archeologi israeliani e ha fornito nuove prove sul conflitto con l’imperatore seleneide Antiochus VII e sulle successive modifiche edilizie apportate da Erode il Grande.
Dati principali
Di seguito una sintesi delle informazioni chiave emerse dalla scoperta:
| Elemento | Descrizione | Dimensioni | Periodo storico |
|---|---|---|---|
| Muro di Gerusalemme | Sezione di muro hasmonideo | ≈ 40 metri di lunghezza | 140‑37 a.C. |
| Prova di assedio | Segni di danni attribuiti all’assedio di Antiochus VII | Non misurabile | Circa 140 a.C. |
| Possibile intervento di Erode | Ristrutturazioni o demolizioni successive | Non misurabile | 30‑4 a.C. |
Possibili Conseguenze
La scoperta offre nuove prospettive sulla resistenza hasmonidea contro le incursioni seleneide e sulla gestione delle strutture difensive da parte di Erode. Potrebbe rivedere la cronologia delle opere edilizie nella zona della Torre di David e contribuire a chiarire le modalità con cui le mura di Gerusalemme sono state modificate nel primo secolo a.C.
Opinione
Gli studiosi concordano sul fatto che la sezione di muro rappresenti un elemento significativo per la comprensione delle dinamiche di conflitto e di ricostruzione urbana del periodo. Tuttavia, le interpretazioni riguardo alla causa esatta della distruzione del muro (accordo di pace o intervento di Erode) rimangono aperte e richiedono ulteriori analisi.
Analisi Critica (dei Fatti)
La prova di danni attribuiti all’assedio di Antiochus VII è basata su tracce di frattura e sul confronto con documenti storici. La conclusione che il muro sia stato demolito da Erode si fonda su evidenze di lavori di ristrutturazione successivi, ma non esiste un documento diretto che lo confermi. Pertanto, le ipotesi presentate sono plausibili ma non definitive.
Relazioni (con altri fatti)
La scoperta si inserisce in un più ampio corpus di reperti hasmonidi, tra cui le mura di Gerusalemme di Salomone e le strutture di Erode presenti nella stessa zona. Confronti con altre scoperte, come la cisterna di Qadmoniot e i resti di edifici pubblici, possono aiutare a costruire una mappa più completa delle trasformazioni urbane di Gerusalemme.
Contesto (oggettivo)
Il periodo hasmonideo è caratterizzato dalla nascita dello Stato ebraico indipendente dopo la rivolta giudaica contro i seleneidi. L’assedio di Antiochus VII (140 a.C.) rappresenta uno degli eventi più significativi di quel periodo, con conseguenze durature sulla struttura difensiva della città. Successivamente, Erode il Grande (30‑4 a.C.) intraprese un ambizioso progetto di ristrutturazione e ampliamento delle mura di Gerusalemme, che ha lasciato tracce architettoniche ancora visibili oggi.
Domande Frequenti
- Qual è la lunghezza della sezione di muro scoperta? La sezione misura circa 40 metri.
- Da quale periodo storico risale il muro? Il muro appartiene al periodo hasmonideo, tra il 140 e il 37 a.C.
- Quali prove indicano un assedio da parte di Antiochus VII? Le tracce di frattura e i danni strutturali sono coerenti con le descrizioni storiche dell’assedio del 140 a.C.
- Perché si ipotizza che Erode abbia demolito il muro? Le evidenze di lavori di ristrutturazione successivi e la cronologia delle opere edilizie di Erode suggeriscono una possibile demolizione o modifica del muro.
- Qual è l’importanza di questa scoperta per la storia di Gerusalemme? Offre nuovi dati sulla resistenza hasmonidea e sulle trasformazioni edilizie successive, contribuendo a chiarire la cronologia delle mura della città.


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