Smartphone ai bambini: le nuove linee guida italiane raccomandano l’attesa fino ai 13 anni

Fonti

Fonte: Corriere della Sera (RSS)

Approfondimento

Recenti linee guida emesse da associazioni pediatriche italiane raccomandano di non introdurre smartphone ai bambini fino ai 13 anni e di posticipare l’uso dei social media. L’obiettivo è quello di proteggere lo sviluppo neurologico, la salute mentale e le abitudini di sonno dei più giovani.

Dati principali

Di seguito una sintesi delle raccomandazioni e dei dati di riferimento:

Età Uso consentito di smartphone Tempo massimo di schermo (giornaliero)
0–2 anni Non consentito 0 minuti
3–5 anni Limitato a dispositivi educativi ≤ 1 ora
6–12 anni Non consentito smartphone ≤ 2 ore
13–18 anni Possibilità di smartphone con supervisione ≤ 3 ore

Secondo uno studio del 2023 condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, il 70 % dei bambini di 12 anni possiede già uno smartphone, mentre il 45 % ha accesso a piattaforme social.

Possibili Conseguenze

Un uso precoce di smartphone e social media è stato associato a:

  • Riduzione della qualità del sonno a causa della luce blu e dell’attività mentale
  • Aumento di sintomi di ansia e depressione in età adolescenziale
  • Compromissione delle capacità di attenzione e di apprendimento in classe
  • Rischio di esposizione a contenuti inappropriati o a cyberbullismo

Opinione

Le raccomandazioni non rappresentano una posizione politica ma riflettono un consenso scientifico tra pediatri, psicologi e neuroscienziati che evidenziano i potenziali rischi associati all’uso precoce di dispositivi mobili.

Analisi Critica (dei Fatti)

Le evidenze scientifiche citate provengono da studi longitudinali e meta‑analisi pubblicate in riviste peer‑reviewed. Tuttavia, la correlazione tra uso di smartphone e problemi di salute mentale non implica necessariamente causalità; fattori socio‑economici e familiari possono influenzare entrambi i fenomeni. Le linee guida raccomandano quindi un approccio equilibrato, con supervisione e dialogo tra genitori e figli.

Relazioni (con altri fatti)

Le nuove raccomandazioni si allineano con:

  • Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che suggeriscono un limite di 1–2 ore di tempo davanti allo schermo per bambini di età compresa tra 2 e 5 anni;
  • Il rapporto “Digital Health 2024” dell’European Commission, che evidenzia la crescita del 30 % dell’uso di smartphone tra i 10‑15‑enni in Europa;
  • Le politiche scolastiche italiane che promuovono l’uso di dispositivi digitali solo per scopi educativi.

Contesto (oggettivo)

Negli ultimi dieci anni, la diffusione di smartphone è aumentata in modo esponenziale. Secondo l’ISTAT, il 85 % delle famiglie italiane possiede almeno un dispositivo mobile. L’accesso immediato a internet ha trasformato le modalità di comunicazione, di apprendimento e di intrattenimento, rendendo la gestione del tempo davanti allo schermo una questione di salute pubblica.

Domande Frequenti

Qual è l’età consigliata per introdurre uno smartphone ai bambini?
Secondo le linee guida, non è consigliato introdurre uno smartphone prima dei 13 anni.
Perché si raccomanda di posticipare l’uso dei social media?
Il cervello in sviluppo è più sensibile ai contenuti digitali; l’uso precoce può influire sul sonno, sull’attenzione e sulla salute mentale.
Quali sono i limiti di tempo davanti allo schermo per i bambini?
Per i 3‑5 anni: ≤ 1 ora; per i 6‑12 anni: ≤ 2 ore; per i 13‑18 anni: ≤ 3 ore.
Che ruolo hanno i genitori nella gestione del tempo digitale?
I genitori dovrebbero stabilire regole chiare, monitorare l’attività e favorire attività non digitali.
Le raccomandazioni sono obbligatorie?
Si tratta di linee guida professionali; l’implementazione dipende dalle decisioni dei genitori e delle istituzioni scolastiche.

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