Malattia renale cronica: 4,5 milioni di italiani a rischio, donne più colpite
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Malattia renale cronica: un problema di salute pubblica, con impatto maggiore sulle donne
La malattia renale cronica (CKD) è una condizione in cui la funzione renale diminuisce progressivamente nel tempo. In Italia la prevalenza è stimata intorno al 10 % della popolazione adulta, pari a circa 4,5 milioni di persone. Secondo le proiezioni del 2023, il numero di pazienti potrebbe raggiungere 4,6 milioni entro il 2050, a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento dei fattori di rischio come diabete e ipertensione. Le donne rappresentano una quota leggermente superiore della popolazione affetta, con una prevalenza di 1,2 % rispetto al 1,0 % degli uomini per la fase 3 di CKD.
Fonti
Fonte: Stato della salute in Italia 2023 (Istituto Superiore di Sanità).
Fonte: ERA‑EDTA Annual Report 2022 (European Renal Association – European Dialysis and Transplant Association).
Approfondimento
La CKD è classificata in cinque stadi, basati sul filtrato glomerulare (eGFR) e sulla presenza di proteinuria. I primi stadi (1–2) sono spesso asintomatici; a partire dal terzo stadio la perdita di funzione diventa più evidente e può portare a insufficienza renale terminale (stadio 5). I fattori di rischio principali sono diabete mellito, ipertensione arteriosa, obesità, fumo e storia familiare di malattia renale. La diagnosi precoce è fondamentale per rallentare la progressione e ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari.
Dati principali
| Parametro | Valore | Fonte |
|---|---|---|
| Prevalenza CKD (stadi 1–5) in Italia | ≈ 10 % (≈ 4,5 milioni di persone) | ISS 2023 |
| Prevalenza CKD stadio 3 in donne | 1,2 % | ISS 2023 |
| Prevalenza CKD stadio 3 in uomini | 1,0 % | ISS 2023 |
| Proiezione numero CKD entro 2050 | ≈ 4,6 milioni | ISS 2023 |
| Percentuale di pazienti con insufficienza renale terminale (stadio 5) | ≈ 2 % della popolazione CKD | ERA‑EDTA 2022 |
Possibili Conseguenze
- Riduzione della qualità della vita a causa di sintomi come affaticamento, edema e anemia.
- Aumento del rischio di malattie cardiovascolari, principale causa di mortalità nei pazienti CKD.
- Necessità di terapia dialitica o trapianto renale, con impatto economico e logistico sul sistema sanitario.
- Disparità di accesso alle cure, soprattutto nelle aree rurali e per le donne, che possono subire ritardi nella diagnosi.
Opinione
Il presente articolo si limita a riportare dati verificabili e a descrivere le implicazioni della malattia renale cronica. Non esprime giudizi personali né posizioni ideologiche.
Analisi Critica (dei Fatti)
I dati presentati provengono da fonti ufficiali (ISS e ERA‑EDTA) e sono coerenti con le stime europee. Tuttavia, la prevalenza può variare a seconda dei criteri diagnostici adottati (e.g. soglia di eGFR, presenza di proteinuria). Le proiezioni per 2050 si basano su modelli di invecchiamento della popolazione e di evoluzione dei fattori di rischio; pertanto, sono soggette a incertezza.
Relazioni (con altri fatti)
- Diabete mellito: la sua prevalenza in Italia è in crescita e rappresenta il principale fattore di rischio per la CKD.
- Ipertensione arteriosa: la gestione dell’ipertensione è fondamentale per prevenire la progressione della malattia renale.
- Obesità: l’aumento del BMI è correlato a un incremento della prevalenza di CKD.
Contesto (oggettivo)
Il sistema sanitario italiano garantisce l’accesso alla diagnosi precoce e al trattamento della CKD, ma la distribuzione geografica delle strutture specializzate (centri di dialisi, unità di nefrologia) è disomogenea. Le politiche di screening per diabete e ipertensione sono in corso di revisione per includere la valutazione della funzione renale in età più giovane.
Domande Frequenti
- Qual è la prevalenza della malattia renale cronica in Italia? Circa il 10 % della popolazione adulta, pari a 4,5 milioni di persone.
- Le donne sono più colpite della malattia renale cronica? Sì, la prevalenza di CKD stadio 3 è leggermente più alta nelle donne (1,2 %) rispetto agli uomini (1,0 %).
- Qual è la proiezione per il numero di pazienti CKD entro il 2050? Si stima che il numero possa raggiungere 4,6 milioni, in linea con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dei fattori di rischio.
- Quali sono i principali fattori di rischio per la CKD? Diabete mellito, ipertensione arteriosa, obesità, fumo e storia familiare di malattia renale.
- Che impatto ha la CKD sulla mortalità? La CKD aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, principale causa di mortalità nei pazienti affetti.
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