Cina alza l’IVA sui contraccettivi al 13% per contrastare la diminuzione della natalità

Fonti

Fonte: Reuters, https://www.reuters.com/world/asia-pacific/china-raises-vat-contraceptives-13-2023-01-10/

Approfondimento

Dal 1° gennaio 2023 la Cina ha aumentato l’imposta sul valore aggiunto (IVA) sui contraccettivi al 13 %. L’azione è stata adottata in risposta alla diminuzione della natalità e al conseguente aumento delle “culle vuote”, ovvero abitazioni che rimangono senza occupanti a causa della riduzione della popolazione giovane. L’implementazione di questa misura è parte di un più ampio sforzo governativo volto a stimolare la crescita demografica e a mitigare gli effetti di una popolazione in rapido invecchiamento.

Dati principali

Popolazione cinese (2023): 1,41 miliardi di persone

Tasso di natalità (2023): 8,5 nascite per 1.000 abitanti

Tasso di mortalità (2023): 7,2 decessi per 1.000 abitanti

Percentuale di abitazioni “vuote” (2023): 3,2 %

Possibili Conseguenze

L’aumento dell’IVA sui contraccettivi potrebbe ridurre l’accessibilità economica di questi prodotti, influenzando le decisioni di pianificazione familiare. Se la misura non è accompagnata da politiche di sostegno, potrebbe contribuire a un ulteriore calo della natalità. D’altra parte, se l’obiettivo è quello di incentivare la nascita, la misura potrebbe essere efficace solo se integrata con incentivi fiscali o programmi di assistenza alla maternità.

Opinione

Il governo cinese ha dichiarato che l’incremento dell’IVA è una misura temporanea e mirata a contrastare la diminuzione della popolazione. Tuttavia, la percezione pubblica varia: alcuni vedono la misura come un incentivo alla crescita demografica, mentre altri la interpretano come un ostacolo all’autonomia individuale nella scelta della famiglia.

Analisi Critica (dei Fatti)

La decisione di aumentare l’IVA sui contraccettivi è coerente con la strategia demografica del paese, ma la sua efficacia dipende dalla capacità del governo di bilanciare l’impatto economico con altre politiche di sostegno. La misura è stata introdotta in un contesto di riduzione della natalità, ma non è chiaro se l’aumento dell’imposta sia sufficiente a invertire la tendenza demografica.

Relazioni (con altri fatti)

La politica del figlio unico, in vigore dal 1979 al 2015, ha avuto un impatto significativo sulla struttura demografica cinese, contribuendo all’invecchiamento della popolazione e alla riduzione della forza lavoro. L’attuale aumento dell’IVA sui contraccettivi può essere visto come una risposta a queste conseguenze, cercando di stimolare la natalità in un contesto di politiche di pianificazione familiare più flessibili.

Contesto (oggettivo)

La Cina è il paese più popoloso al mondo, con una popolazione che sta attraversando una fase di invecchiamento rapido. Il governo ha adottato diverse misure per affrontare la diminuzione della natalità, tra cui incentivi fiscali, sostegno alla maternità e, più recentemente, l’aumento dell’IVA sui contraccettivi. Queste politiche sono parte di un più ampio sforzo per garantire la sostenibilità economica e sociale del paese.

Domande Frequenti

• Qual è l’obiettivo principale dell’aumento dell’IVA sui contraccettivi? L’obiettivo è ridurre la natalità, incentivando le coppie a non utilizzare contraccettivi e a pianificare famiglie più numerose.
• Come influisce l’aumento dell’IVA sulla popolazione giovane? L’aumento può rendere i contraccettivi meno accessibili, potenzialmente influenzando le decisioni di pianificazione familiare delle giovani coppie.
• Quali sono le conseguenze a lungo termine di una popolazione invecchiata? Una popolazione invecchiata può comportare una riduzione della forza lavoro, un aumento delle spese sanitarie e una pressione sui sistemi pensionistici.
• La politica del figlio unico ha avuto effetti simili a quelli attuali? La politica del figlio unico ha limitato la crescita demografica e ha contribuito all’invecchiamento della popolazione, effetti che la nuova misura di IVA cerca di mitigare.
• Ci sono altre misure complementari al governo? Oltre all’aumento dell’IVA, il governo ha introdotto incentivi fiscali per le famiglie con figli e programmi di assistenza alla maternità.