UK e USA: accordo zero dazi sui farmaci, NHS paga 25% in più

UK e US concordano accordo senza dazi sulle medicine

Il governo britannico ha concluso un accordo con l’amministrazione Trump che garantisce la permanenza di zero dazi sull’importazione di farmaci provenienti dal Regno Unito negli Stati Uniti. L’accordo prevede inoltre un aumento del 25 % del prezzo netto che il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) paga per i nuovi medicinali. Secondo la dichiarazione dell’amministrazione, l’accordo assicura un investimento continuo delle aziende farmaceutiche britanniche negli Stati Uniti e la creazione di posti di lavoro nel paese.

Fonti

Fonte: The Guardian – “UK and US agree zero‑tariff pharmaceuticals deal”

Fonte: The Guardian – “Business live – latest updates”

Approfondimento

L’accordo è stato annunciato lunedì e rappresenta un passo significativo nella politica commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti. La decisione di mantenere zero dazi è stata accolta positivamente dalle aziende farmaceutiche britanniche, che vedono un potenziale ampliamento del mercato statunitense. L’incremento del 25 % del prezzo netto per l’ NHS è stato introdotto per compensare i costi aggiuntivi derivanti dalla gestione di nuovi farmaci di alta tecnologia.

Dati principali

Possibili Conseguenze

• Per l’ NHS: l’aumento del 25 % del prezzo netto potrebbe comportare un incremento delle spese pubbliche per i farmaci, con impatti sul bilancio sanitario.

• Per le aziende farmaceutiche britanniche: l’assenza di dazi facilita l’accesso al mercato statunitense, potenzialmente aumentando le vendite e i profitti.

• Per l’economia statunitense: la creazione di posti di lavoro potrebbe contribuire alla crescita economica locale e alla riduzione della disoccupazione.

Opinione

Il testo dell’articolo non contiene opinioni personali. Si limita a riportare i fatti dell’accordo.

Analisi Critica (dei Fatti)

L’accordo è stato formulato in modo chiaro, con specifiche quantitative (25 % di aumento del prezzo netto). Tuttavia, l’articolo non fornisce dati su come l’aumento influirà sul bilancio complessivo dell’ NHS o su quali farmaci saranno inclusi. Inoltre, non viene menzionato se l’accordo prevede meccanismi di monitoraggio o revisione periodica.

Relazioni (con altri fatti)

• Accordi commerciali precedenti: l’accordo si inserisce nella serie di trattative post-Brexit tra Regno Unito e Stati Uniti, che includono anche accordi su tecnologia e servizi finanziari.

• Politica sanitaria britannica: l’incremento del prezzo netto si collega alle recenti riforme del NHS volte a garantire l’accesso a farmaci innovativi.

Contesto (oggettivo)

Il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea nel 2020, portando a una revisione delle relazioni commerciali con i partner internazionali. Negli ultimi anni, l’amministrazione Trump ha promosso politiche di protezione dei mercati domestici, ma ha anche cercato di mantenere relazioni commerciali vantaggiose con paesi chiave come il Regno Unito. L’accordo sui farmaci è stato quindi parte di una strategia più ampia di bilanciamento tra protezionismo e apertura commerciale.

Domande Frequenti

• Qual è l’obiettivo principale dell’accordo? Garantire zero dazi sull’importazione di farmaci britannici negli Stati Uniti e aumentare il prezzo netto pagato dall’ NHS per i nuovi medicinali.
• Chi beneficia maggiormente dall’accordo? Le aziende farmaceutiche britanniche, che ottengono un mercato statunitense più accessibile, e l’USA, che può creare posti di lavoro.
• Come influisce l’accordo sul bilancio dell’ NHS? L’aumento del 25 % del prezzo netto potrebbe aumentare le spese pubbliche per i farmaci, ma l’articolo non fornisce dettagli quantitativi sul bilancio complessivo.
• Ci sono meccanismi di revisione dell’accordo? L’articolo non menziona specifici meccanismi di monitoraggio o revisione periodica.
• Quali farmaci sono coperti dall’accordo? L’articolo non elenca farmaci specifici; l’accordo si riferisce ai “nuovi medicinali” in generale.