Trump e la rinascita della dottrina Monroe: l’America Latina sotto la nuova politica estera

Il nuovo approccio di Trump alla politica estera degli Stati Uniti verso l’America Latina e i Caraibi

Durante il periodo festivo, la colonna di leadership del The Guardian ha anticipato i temi che caratterizzeranno il 2026. In questo articolo si analizza come la politica estera degli Stati Uniti si sia spostata in modo significativo verso l’America Latina e i Caraibi.

Rivisitazione della dottrina Monroe

Donald Trump, pur non essendo noto per la sua conoscenza della storia, ha nel corso dell’anno passato riorientato la politica estera americana verso le Americhe, facendo riferimento a un modello storico che risale al presidente James Monroe, cinquant’anni dopo la sua nascita. Il presidente attuale ha intensificato questa direzione, con dichiarazioni che, sebbene inizialmente potessero sembrare scherzi o esclamazioni casuali, si sono trasformate in affermazioni più serie attraverso la ripetizione e le azioni connesse.

Trump e la rinascita della dottrina Monroe: l’America Latina sotto la nuova politica estera

Azioni e dichiarazioni specifiche

Trump ha espresso la volontà di utilizzare la forza militare per prendere il controllo della Groenlandia e ha ripetutamente suggerito l’idea di trasformare il Canada in uno stato aggiuntivo degli Stati Uniti. Ha minacciato di prendere il controllo del Canale di Panama, ha imposto tariffe significative a partner chiave e ha dichiarato la possibilità di abbandonare l’accordo di libero scambio Canada‑Messico firmato durante il suo primo mandato. Inoltre, ha interferito in modo controverso nelle elezioni di Honduras e Argentina, cercato di influenzare la giustizia brasiliana, ha imposto sanzioni al presidente colombiano nel mese di ottobre, ha lanciato attacchi letali contro presunti barconi di droga in acque internazionali e ha cercato di legittimare tali azioni definendo arbitrariamente i trafficanti come terroristi. Ha inoltre minacciato attacchi militari su Messico, Venezuela e altri paesi che attribuisce la produzione di droga consumata negli Stati Uniti.

Fonti

Fonte: The Guardian – “The Guardian view on the new Monroe doctrine: Trump’s forceful approach to the western hemisphere comes at a cost”

Approfondimento

Il testo originale del The Guardian si concentra su come le dichiarazioni e le azioni di Trump rappresentino un ritorno a una politica estera più interventista nei confronti delle nazioni del continente americano. L’analisi evidenzia la tensione tra la retorica anti‑interventista e le pratiche effettive di pressione militare e economica.

Dati principali

Di seguito una sintesi delle principali azioni menzionate:

Azioni Destinatario Data
Minaccia di uso della forza militare Gronlandia 2025
Proposta di trasformare il Canada in stato Canada 2025
Minaccia sul Canale di Panama Panama 2025
Tariffe su partner chiave Partner economici 2025
Possibile abbandono accordo Canada‑Messico Canada, Messico 2025
Interferenze elettorali Honduras, Argentina 2025
Sanzioni al presidente colombiano Colombia 2025-10
Attacchi a barconi di droga Acque internazionali 2025
Minacce di attacchi militari Messico, Venezuela 2025

Possibili conseguenze

Le azioni descritte potrebbero intensificare le tensioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e i paesi del continente americano, influenzare la stabilità regionale, alterare le dinamiche di cooperazione economica e aumentare la percezione di aggressività estera. Le sanzioni e le minacce militari potrebbero anche avere impatti sulla sicurezza internazionale e sul commercio globale.

Opinione

Il testo originale presenta una visione critica delle politiche di Trump, ma non fornisce un giudizio personale. La nostra riscrittura si limita a riportare i fatti e a contestualizzarli senza esprimere giudizi di valore.

Analisi Critica (dei Fatti)

La cronologia delle dichiarazioni e delle azioni di Trump mostra una coerenza tra la retorica e le politiche adottate. Tuttavia, la mancanza di dettagli su eventuali consultazioni internazionali o accordi multilaterali limita la comprensione completa delle motivazioni dietro tali decisioni.

Relazioni (con altri fatti)

Le azioni di Trump si inseriscono in un contesto più ampio di politiche estere degli Stati Uniti che hanno mostrato una tendenza a rafforzare l’influenza economica e militare in America Latina, in linea con la dottrina Monroe. Le sanzioni e le minacce militari sono state precedentemente utilizzate in altre regioni, come nel Medio Oriente.

Contesto (oggettivo)

Il periodo in cui si svolgono queste azioni è caratterizzato da una crescente polarizzazione politica interna negli Stati Uniti e da tensioni geopolitiche in diverse regioni del mondo. Le decisioni di Trump si inseriscono in una strategia di politica estera che mira a riaffermare la leadership americana in ambito regionale.

Domande Frequenti

  1. Quali sono le principali azioni di Trump menzionate nell’articolo? Trump ha minacciato di usare la forza militare per la Groenlandia, proposto di trasformare il Canada in stato, minacciato il Canale di Panama, imposto tariffe su partner chiave, considerato l’abbandono dell’accordo Canada‑Messico, interferito in elezioni di Honduras e Argentina, imposto sanzioni al presidente colombiano, lanciato attacchi a barconi di droga e minacciato attacchi militari su Messico e Venezuela.
  2. Qual è la fonte originale dell’articolo? L’articolo è stato pubblicato su The Guardian e può essere consultato al link: The Guardian – “The Guardian view on the new Monroe doctrine”.
  3. Qual è il collegamento tra le azioni di Trump e la dottrina Monroe? Le azioni di Trump sono state interpretate come un ritorno a una politica estera più interventista verso le Americhe, simile alla dottrina Monroe del XIX secolo, che cercava di limitare l’influenza europea nel continente.
  4. Quali potrebbero essere le conseguenze delle azioni di Trump? Le conseguenze includono potenziali tensioni diplomatiche, instabilità regionale, impatti sul commercio internazionale e una percezione di aggressività estera.
  5. Il testo originale esprime un giudizio personale su Trump? No, il testo originale presenta una critica delle politiche di Trump ma non fornisce un giudizio personale; la nostra riscrittura si limita a riportare i fatti.

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