Ricostruire Gaza: l’ONU prevede un costo minimo di 70 miliardi di dollari
Rebuilding the “human‑made abyss” in Gaza will cost at least $70 bn, says the United Nations
Secondo un rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD), le operazioni militari israeliane hanno “sottoposto in modo significativo ogni pilastro della sopravvivenza” a Gaza e hanno ridotto l’economia della regione del 87 %. Il documento sottolinea che l’intera popolazione, circa 2,3 milioni di persone, si trova in una condizione di “povertà estrema e multidimensionale”.
Il rapporto prevede che la ricostruzione di Gaza, che è stata descritta come un “abisso creato dall’uomo”, avrà un costo superiore a 70 miliardi di dollari (53 miliardi di sterline) distribuiti su diversi decenni.

Fonti
Fonte principale: The Guardian – “Rebuilding ‘human‑made abyss’ in Gaza will cost at least $70 bn, UN says”
Rapporto UNCTAD: UNCTAD – “Report warns economic collapse in occupied Palestinian territory, calls for urgent action”
Approfondimento
Il termine “abisso creato dall’uomo” si riferisce alla distruzione di infrastrutture, abitazioni e servizi essenziali causata dal conflitto. La perdita di capacità produttiva, l’interruzione dei flussi commerciali e la riduzione del settore pubblico hanno avuto un impatto devastante sulla vita quotidiana dei residenti di Gaza.
Dati principali
| Indicatore | Valore |
|---|---|
| Popolazione di Gaza | ≈ 2,3 milioni |
| Riduzione dell’economia | 87 % |
| Costo stimato della ricostruzione | ≥ 70 miliardi USD (≈ 53 miliardi GBP) |
| Durata prevista per la ricostruzione | Decenni |
Possibili Conseguenze
La mancanza di investimenti adeguati potrebbe prolungare la povertà, aumentare la disoccupazione e intensificare le tensioni sociali. Una ricostruzione lenta o insufficiente potrebbe anche ostacolare la stabilità politica e la sicurezza nella regione.
Opinione
Il rapporto non esprime giudizi personali ma presenta i dati raccolti dall’UNCTAD. L’analisi si limita a descrivere le condizioni attuali e le proiezioni economiche.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il rapporto si basa su fonti ufficiali e su analisi economiche standard. Non sono presenti elementi che suggeriscano una distorsione dei dati. La riduzione del 87 % dell’economia è coerente con le osservazioni di altre agenzie internazionali che hanno documentato la distruzione di infrastrutture chiave.
Relazioni (con altri fatti)
Il calo economico di Gaza è in linea con le tendenze osservate in altre aree di conflitto, dove la distruzione di infrastrutture porta a una riduzione significativa della produzione e a un aumento della povertà. La situazione è simile a quella di altre regioni occupate, dove la mancanza di accesso a servizi essenziali ha avuto impatti a lungo termine sulla crescita economica.
Contesto (oggettivo)
Gaza è una delle aree più densamente popolate al mondo, con un alto tasso di crescita demografica. La sua economia è fortemente dipendente dal commercio, dall’agricoltura e dai servizi pubblici. Il conflitto ha interrotto queste attività, creando una crisi umanitaria e un grave rallentamento dello sviluppo.
Domande Frequenti
- Qual è il costo stimato della ricostruzione di Gaza?
- Il rapporto dell’UNCTAD stima che la ricostruzione richiederà almeno 70 miliardi di dollari (circa 53 miliardi di sterline).
- Quanto è diminuita l’economia di Gaza a causa del conflitto?
- Secondo il rapporto, l’economia è stata ridotta del 87 %.
- Quanti abitanti vivono a Gaza?
- Circa 2,3 milioni di persone.
- Qual è la durata prevista per la ricostruzione?
- Il documento indica che la ricostruzione si svolgerà su diversi decenni.
- Quali sono le principali cause della “povertà estrema” a Gaza?
- La distruzione di infrastrutture, l’interruzione dei flussi commerciali e la riduzione del settore pubblico hanno portato a una condizione di povertà multidimensionale.
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