Parto a casa in Sudafrica: la coppia ingannata da una figura non autorizzata del Free Birth Society
Fonti
L’articolo originale è stato pubblicato su The Guardian. Per approfondire l’indagine sul Free Birth Society, si può consultare la serie The Birth Keepers.
Approfondimento
Una coppia che aspettava i propri figli ha assunto una donna che credevano fosse una ostetrica autorizzata. In realtà, la donna faceva parte di un gruppo radicale, il Free Birth Society, che è stato collegato a decessi neonatali in diverse nazioni.

Ernesta Chirwa, 30 anni, residente a Cape Town, ricorda il momento in cui la donna, mentre la guidava verso l’ospedale il 15 febbraio 2022, le disse: “Per favore, non dire alle infermiere che stavamo cercando di avere un parto a casa.” Chirwa, in forte dolore e in stato di travaglio attivo, rimase sorpresa dalla richiesta.
Dati principali
| Elemento | Dettaglio |
|---|---|
| Data dell’incidente | 15 febbraio 2022 |
| Luogo | Cape Town, Sudafrica |
| Partecipanti | Ernesta Chirwa, partner, ostetrica non autorizzata (Caitlyn Collins) |
| Organizzazione associata | Free Birth Society |
| Evento principale | Richiesta di non menzionare il tentativo di parto a casa |
| Fonte dell’articolo | The Guardian |
Possibili Conseguenze
La richiesta di non informare il personale ospedaliero potrebbe aver impedito l’intervento tempestivo in caso di complicazioni. Se la donna non fosse stata autorizzata, la mancanza di competenze mediche adeguate potrebbe aver aumentato il rischio di mortalità neonatale. Inoltre, l’associazione con un gruppo radicale può sollevare dubbi sulla sicurezza e sull’affidabilità dei servizi offerti.
Opinione
Il testo non esprime giudizi personali ma presenta i fatti così come riportati. L’osservazione principale è che la donna assunta non era una professionista autorizzata e che la sua appartenenza a un gruppo controverso è stata evidenziata dall’indagine.
Analisi Critica (dei Fatti)
La dichiarazione della donna è stata verificata tramite testimonianza diretta di Ernesta Chirwa. L’indagine del Guardian ha collegato il Free Birth Society a decessi neonatali in varie nazioni, confermando la gravità della situazione. Non vi sono prove che la richiesta di Chirwa abbia avuto un impatto diretto sul risultato del parto, ma la mancanza di trasparenza è stata documentata.
Relazioni (con altri fatti)
Il caso di Chirwa è uno dei numerosi esempi di partorimenti a casa gestiti da figure non autorizzate. Altri rapporti simili includono incidenti in cui ostetriche non registrate hanno contribuito a complicazioni gravi o mortali. L’indagine del Guardian ha anche menzionato casi simili in paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Contesto (oggettivo)
In Sudafrica, la legge richiede che le ostetriche siano registrate e autorizzate. Il Free Birth Society promuove partorimenti a casa senza supervisione medica, sostenendo che ciò riduca l’intervento medico. Tuttavia, studi epidemiologici indicano che i partorimenti a casa senza professionisti qualificati sono associati a un aumento del rischio di mortalità neonatale.
Domande Frequenti
- Chi è Ernesta Chirwa? Ernesta Chirwa è una donna di 30 anni residente a Cape Town che ha avuto un’esperienza di parto a casa con l’assistenza di una figura non autorizzata.
- Cos’è il Free Birth Society? Il Free Birth Society è un gruppo che promuove partorimenti a casa senza supervisione medica e che è stato collegato a decessi neonatali in diverse nazioni.
- Qual è stato il ruolo della donna assunta? La donna, Caitlyn Collins, ha guidato Chirwa verso l’ospedale e ha chiesto di non informare il personale ospedaliero del tentativo di parto a casa.
- Quali sono le conseguenze di non avere un ostetrico autorizzato? La mancanza di un professionista qualificato può aumentare il rischio di complicazioni e mortalità neonatale.
- Dove posso trovare ulteriori informazioni sull’indagine? L’indagine è disponibile su The Guardian – The Birth Keepers.
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