Parlamento europeo abbassa gli obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità: impatti e reazioni
Fonti
Fonte: The Guardian – “Green groups decry EU ‘betrayal’ after vote to reduce oversight of firms”
Approfondimento
Il Parlamento europeo ha approvato, il 12 dicembre 2025, una revisione delle norme sulla sostenibilità e sulla due diligence delle imprese. La modifica riduce il numero di società soggette a obblighi di rendicontazione sociale ed ambientale e elimina alcune disposizioni volte a garantire un accesso armonizzato alla giustizia nei diversi Stati membri.

Dati principali
La normativa originale prevedeva che tutte le società quotate e quelle con un fatturato superiore a 500 milioni di euro fossero obbligate a presentare relazioni di sostenibilità e a effettuare due diligence sui danni sociali e ambientali. Con la nuova versione, l’obbligo si estende solo alle società con fatturato superiore a 1 miliardo di euro. Non sono stati forniti dati quantitativi precisi sul numero di imprese interessate.
Possibili Conseguenze
La riduzione degli obblighi di rendicontazione potrebbe limitare la trasparenza sulle pratiche aziendali, rendendo più difficile per i consumatori e le autorità valutare l’impatto sociale e ambientale delle imprese. L’eliminazione delle disposizioni di armonizzazione della giustizia potrebbe creare disparità tra gli Stati membri nella tutela dei diritti umani e ambientali.
Opinione
Le associazioni ambientaliste hanno definito la decisione un “tradimento” per le comunità colpite da abusi aziendali, sostenendo che la normativa ridotta indebolirà la protezione dei diritti umani e dell’ambiente.
Analisi Critica (dei Fatti)
La decisione è stata adottata da un gruppo di deputati europei (EPP) in collaborazione con partiti di estrema destra, con l’obiettivo di raggiungere un compromesso politico. La riduzione degli obblighi è stata giustificata come necessaria per evitare un onere eccessivo sulle imprese, ma la mancanza di dati specifici rende difficile valutare l’effettivo impatto economico e sociale.
Relazioni (con altri fatti)
La revisione si inserisce in un contesto più ampio di riforme legislative europee volte a snellire la burocrazia per le imprese. Tuttavia, la decisione è stata accolta con preoccupazione da parte di organizzazioni non governative che monitorano la sostenibilità e i diritti umani.
Contesto (oggettivo)
Il Parlamento europeo ha approvato la revisione in un clima di tensione politica, con la necessità di trovare un equilibrio tra la promozione della competitività delle imprese e la tutela dei diritti umani e ambientali. La decisione è stata presa in un periodo di discussioni su altre riforme legislative, tra cui la revisione delle norme fiscali e delle politiche di mercato interno.
Domande Frequenti
- Qual è l’obiettivo principale della revisione? Ridurre l’onere burocratico sulle imprese, limitando gli obblighi di rendicontazione e due diligence.
- Quali società sono ora esentate dagli obblighi di rendicontazione? Le società con fatturato inferiore a 1 miliardo di euro non sono più soggette a obblighi di rendicontazione di sostenibilità.
- Quali sono le principali preoccupazioni delle associazioni ambientaliste? La riduzione degli obblighi potrebbe indebolire la protezione dei diritti umani e dell’ambiente e limitare la trasparenza delle pratiche aziendali.
- La revisione ha eliminato le disposizioni di armonizzazione della giustizia? Sì, le disposizioni che garantivano un accesso armonizzato alla giustizia nei diversi Stati membri sono state rimosse.
- Quali sono le implicazioni per i consumatori? Potrebbe risultare più difficile per i consumatori valutare l’impatto sociale e ambientale delle imprese a causa della ridotta trasparenza.
Commento all'articolo