La Rondine di Puccini: la versione 1921 al Barbican Hall cambia il finale

La Rondine – recensione della nuova versione dell’opera di Puccini

Il Barbican Hall di Londra ha ospitato una rappresentazione della La Rondine con Carlo Rizzi al timbro, la BBC Symphony Orchestra e le interpreti Ermonela Jaho (Magda) e Iván Ayón‑Rivas (Ruggero). La performance ha presentato la versione preferita dal compositore, rivelata da Opera Rara.

Fonti

Articolo originale: The Guardian – “La Rondine review – new version of Puccini’s opera makes aftertaste bitter rather than sweet”

La Rondine di Puccini: la versione 1921 al Barbican Hall cambia il finale

Opera Rara: https://opera-rara.com/

Approfondimento

La La Rondine è un’opera lirica di Giacomo Puccini, composta nel 1917. La trama ruota attorno a Magda, una cortigiana parigina, e al suo tentativo di rivivere l’amore e l’entusiasmo della giovinezza. Nel 1921 Puccini ha revisionato l’opera, apportando modifiche significative che hanno cambiato il finale e altri elementi scenici.

Dati principali

Tabella riepilogativa delle differenze tra le due versioni:

Elemento Versione 1917 (premiera) Versione 1921 (revisionata)
Finale Magda lascia Ruggero per permettergli di trovare una partner più adatta al matrimonio Ruggero manda via Magda con rabbia
Scena del secondo atto Minore presenza di festeggiamenti Maggiore partecipazione di cori e orchestra in momenti di festa
Carattere emotivo Finale dolce e speranzoso Finale più amaro e decisivo

Possibili Conseguenze

La scelta di esibire la versione 1921 può influenzare la percezione del pubblico e dei critici, offrendo una visione più aderente alla visione finale di Puccini. Potrebbe anche stimolare un rinnovato interesse per le opere liriche revisionate, incoraggiando altre compagnie a esplorare versioni alternative.

Opinione

La performance ha evidenziato la capacità di Carlo Rizzi e della BBC Symphony Orchestra di interpretare con precisione la versione preferita dal compositore, confermando la validità delle revisioni di Puccini.

Analisi Critica (dei Fatti)

La differenza più significativa riguarda il finale: la versione 1921 presenta un gesto più deciso da parte di Ruggero, che contrasta con la scelta più compassionevole della versione originale. Questa modifica altera il tono emotivo dell’opera, passando da un finale dolce a uno più amaro. L’aggiunta di momenti di festa nel secondo atto arricchisce la struttura musicale e offre al pubblico un’esperienza più vivace.

Relazioni (con altri fatti)

La revisione di La Rondine è in linea con la pratica di Puccini di rivedere le sue opere per migliorarne la struttura e l’impatto drammatico. Altri esempi includono la revisione di Madama Butterfly e Turandot, dove il compositore ha apportato cambiamenti per ottimizzare la narrazione e la musica.

Contesto (oggettivo)

La rappresentazione si è svolta nel contesto di un festival di opere liriche a Londra, con un pubblico internazionale. La scelta di presentare la versione 1921 riflette una tendenza crescente a valorizzare le revisioni di compositori storici, offrendo al pubblico una visione più completa delle loro opere.

Domande Frequenti

1. Qual è la differenza principale tra le versioni 1917 e 1921 di La Rondine?

La versione 1921 presenta un finale in cui Ruggero manda via Magda con rabbia, a differenza della versione 1917 in cui Magda lascia Ruggero per permettergli di trovare una partner più adatta al matrimonio.

2. Chi ha diretto la nuova versione presentata al Barbican Hall?

Carlo Rizzi ha diretto la rappresentazione, con la BBC Symphony Orchestra.

3. Quali sono le modifiche apportate al secondo atto nella versione 1921?

La versione 1921 include momenti di festa più marcati, con una maggiore partecipazione di cori e orchestra.

4. Dove è possibile trovare la versione preferita di Puccini per La Rondine?

Opera Rara ha pubblicato la versione preferita di Puccini, rendendola disponibile per le rappresentazioni.

5. Qual è l’impatto emotivo del finale nella versione 1921 rispetto a quella originale?

Il finale della versione 1921 è più amaro e decisivo, mentre quello originale è più dolce e speranzoso.

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