La domanda “How are you?” e le sue risposte: umorismo, memoria e resilienza
Fonti
Articolo originale: The Guardian – “How are you? A brief question with an abundance of answers”
Lettera originale: The Guardian – Letters, 23 dicembre 2025

Approfondimento
La domanda “How are you?” è una delle più comuni nel linguaggio inglese. Le risposte possono variare da semplici risposte affermative a commenti più elaborati che riflettono la personalità o la situazione dell’interlocutore. L’articolo presenta tre esempi di risposte che illustrano come le persone possono trasformare questa domanda in un’occasione di riflessione o di umorismo.
Dati principali
| Nome | Località | Risposta | Contesto |
|---|---|---|---|
| Nonno di famiglia (defunto) | Non specificata | “Surviving. That’s the name of the game.” | Vittoriano, 104 anni, veterano dell’evacuazione di Dunkirk e della guerra in Africa del Nord |
| Ray Woodhams | Cawthorne, South Yorkshire | “Surviving. That’s the name of the game.” | Citazione del nonno di famiglia |
| Roger Wilkinson | Leasgill, Cumbria | “How long have you got?” | Risposta a una domanda di salute non voluta, in età avanzata (nono decennio) |
Possibili Conseguenze
Le risposte a “How are you?” possono influenzare la percezione reciproca e la dinamica della conversazione. Una risposta umoristica o riflessiva può:
- Creare un legame emotivo più profondo tra interlocutori.
- Ridurre la pressione di fornire una risposta standardizzata.
- Sottolineare la resilienza o la prospettiva personale dell’individuo.
Opinione
Le citazioni presentate mostrano come la stessa domanda possa essere interpretata in modi diversi a seconda del background culturale, dell’esperienza personale e del contesto sociale.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il nonno di famiglia è stato identificato come veterano di due eventi storici significativi: l’evacuazione di Dunkirk (1940) e la guerra in Africa del Nord (1940‑1943). La sua risposta “Surviving. That’s the name of the game.” è stata riportata da Ray Woodhams, che la utilizza come citazione di memoria. Roger Wilkinson, residente in Cumbria, ha scelto di rispondere a una domanda di salute con “How long have you got?”, un modo per ribaltare la domanda e mettere in evidenza la propria autonomia.
Relazioni (con altri fatti)
Le risposte citate si collegano a:
- La tradizione di utilizzare citazioni di famiglia per preservare la memoria.
- Il fenomeno di “reframing” delle domande di salute in contesti di anziani, dove la domanda può essere percepita come invadente.
- Il ruolo dell’umorismo come meccanismo di coping in situazioni di stress o invecchiamento.
Contesto (oggettivo)
Il contesto storico del nonno di famiglia è il periodo della Seconda Guerra Mondiale, con particolare riferimento alle operazioni di evacuazione e alle campagne in Africa del Nord. Il contesto geografico delle citazioni è l’Inghilterra, con riferimenti a Cawthorne (South Yorkshire) e Leasgill (Cumbria). Il contesto culturale è quello di una società in cui la domanda “How are you?” è spesso usata come saluto formale, ma può essere trasformata in un’occasione di espressione personale.
Domande Frequenti
1. Qual è la risposta del nonno di famiglia alla domanda “How are you?”?
Il nonno rispondeva: “Surviving. That’s the name of the game.”
2. In quale contesto storico ha vissuto il nonno di famiglia?
Ha vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipando all’evacuazione di Dunkirk e alla guerra in Africa del Nord.
3. Come risponde Roger Wilkinson a una domanda di salute?
Risponde con la domanda “How long have you got?” per ribaltare la situazione.
4. Dove si trovano Ray Woodhams e Roger Wilkinson?
Ray Woodhams è di Cawthorne, South Yorkshire, mentre Roger Wilkinson è di Leasgill, Cumbria.
5. Qual è lo scopo principale di citare il nonno di famiglia?
Serve a ricordare la sua resilienza e a mantenere viva la memoria familiare.
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