Knausgård presenta “The School of Night”: un’epopea occulto che sfida “My Struggle”
Fonti
Articolo originale: The Guardian – “The School of Night by Karl Ove Knausgård review – can this sprawling epic deliver on its promise?”
Altri riferimenti citati:

- My Struggle (2014)
- The Morning Star (2021)
- The Third Realm (2024)
Approfondimento
Il quarto volume della serie “Morning Star” di Karl Ove Knausgård, intitolato “The School of Night”, si inserisce in un ciclo occulto che, secondo la recensione, potrebbe superare in ambito la celebre autofiction “My Struggle”. Il romanzo segue la storia di un artista misantropo che, dopo aver stipulato un patto di tipo faustiano, ottiene un successo straordinario. La narrazione si sviluppa in un contesto di fenomeni soprannaturali legati all’apparizione di una nuova stella luminosa nel cielo.
Dati principali
| Volume | Titolo | Anno di pubblicazione | Elementi chiave |
|---|---|---|---|
| 1 | My Struggle | 2014 | Autofiction, autobiografia |
| 2 | The Morning Star | 2021 | Kristian Hadeland, sepoltura senza spettatori |
| 3 | The Third Realm | 2024 | Kristian Hadeland, viaggio con il marito di Kathrine |
| 4 | The School of Night | 2025 | Patto faustiano, successo artistico, misteri della stella |
Possibili Conseguenze
Il racconto suggerisce che il patto stipulato dall’artista possa avere ripercussioni sia personali che collettive, influenzando la percezione della realtà e la relazione con il pubblico. La presenza di elementi occulti e la figura di Kristian Hadeland indicano un intreccio di eventi che potrebbero alterare la dinamica sociale e culturale all’interno della narrazione.
Opinione
Secondo la recensione, “The School of Night” si presenta come un’opera ambiziosa che cerca di espandere l’universo narrativo creato nei precedenti volumi. La critica evidenzia una certa difficoltà nel mantenere la coerenza tematica, ma riconosce la capacità dell’autore di intrecciare elementi fantastici con riflessioni esistenziali.
Analisi Critica (dei Fatti)
La recensione si basa su fatti verificabili: la pubblicazione dei quattro volumi, la presenza di personaggi ricorrenti come Kristian Hadeland, e la descrizione di eventi specifici (sepoltura, viaggi, patto faustiano). Non vengono introdotti dati non confermati o speculativi. L’analisi si concentra sulla struttura narrativa e sullo sviluppo tematico, evitando giudizi di valore non supportati da evidenze testuali.
Relazioni (con altri fatti)
Il ciclo “Morning Star” si collega tematicamente a “My Struggle”, in quanto entrambi esplorano la condizione umana attraverso una lente autobiografica. La figura di Kristian Hadeland, presente in più volumi, funge da filo conduttore che collega le diverse narrazioni, creando un tessuto narrativo coerente.
Contesto (oggettivo)
Karl Ove Knausgård è un autore norvegese noto per la sua serie autobiografica “My Struggle”. La sua opera “Morning Star” rappresenta un tentativo di combinare elementi di esistenzialismo con il genere occulto. La pubblicazione di “The School of Night” nel 2025 segna l’ultimo capitolo di questa serie, con un focus su un patto di natura faustiana e le sue implicazioni.
Domande Frequenti
- Qual è il tema principale di “The School of Night”?
- Il romanzo esplora un patto faustiano stipulato da un artista misantropo, che porta a un successo straordinario e a una serie di eventi soprannaturali legati all’apparizione di una nuova stella.
- Chi è Kristian Hadeland e quale ruolo svolge nella serie?
- Kristian Hadeland è un personaggio ricorrente: 67‑enne sepolto senza spettatori in “The Morning Star” e successivamente un compagno di viaggio in “The Third Realm”. La sua figura è centrale per la trama dei volumi successivi.
- Come si collega “The School of Night” a “My Struggle”?
- Entrambe le opere condividono un approccio autobiografico e riflessivo, ma “The School of Night” si spinge verso un contesto occulto, ampliando l’universo narrativo creato in “My Struggle”.
- Quali sono le principali differenze tra i quattro volumi della serie?
- Il primo volume è una autofiction, mentre i successivi introducono elementi soprannaturali, personaggi ricorrenti e una trama più complessa che culmina nel patto faustiano del quarto volume.
- La recensione suggerisce che la serie sia più grande di “My Struggle”?
- Sì, la recensione indica che la serie “Morning Star” potrebbe superare in ambito la celebre autofiction “My Struggle”, grazie alla sua struttura più ampia e ai temi occulti introdotti nei volumi successivi.
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