Intelligenza artificiale: 3 milioni di lavori a basso livello rischiano di scomparire entro il 2035

Fonti

Fonte: The Guardian – “AI could replace 3m low‑skilled jobs by 2035, research finds”

Rapporto citato: National Foundation for Educational Research (NFER).

Intelligenza artificiale: 3 milioni di lavori a basso livello rischiano di scomparire entro il 2035

Approfondimento

Secondo un rapporto della National Foundation for Educational Research (NFER), entro il 2035 l’automazione e l’intelligenza artificiale potrebbero eliminare fino a 3 milioni di occupazioni a basso livello di competenze nel Regno Unito. Le professioni più vulnerabili sono quelle legate ai lavori manuali, alla gestione delle macchine e alle attività amministrative.

Dati principali

Tabella riepilogativa delle informazioni chiave:

Categoria di lavoro Occupazioni a rischio Numero stimato di posti di lavoro potenzialmente eliminati
Mani d’opera (trade) Operai, muratori, elettricisti, idraulici ≈ 1,2 milioni
Operazioni di macchine Operai di produzione, operatori di macchine ≈ 0,8 milioni
Ruoli amministrativi Assistenti amministrativi, addetti alla reception, operatori di call center ≈ 0,9 milioni
Totale ≈ 3 milioni

Possibili Conseguenze

La riduzione di posti di lavoro a basso livello potrebbe comportare:

  • Incremento della disoccupazione in settori tradizionali.
  • Maggiore domanda di formazione e riqualificazione professionale.
  • Potenziale aumento delle disuguaglianze economiche se i benefici dell’automazione non si distribuiscono equamente.
  • Rivoluzione delle dinamiche occupazionali, con un maggior focus su competenze digitali e di problem‑solving.

Opinione

Il rapporto evidenzia una tendenza significativa verso l’automazione nei settori più esposti. È importante che le politiche pubbliche si concentrino su programmi di formazione e supporto ai lavoratori colpiti.

Analisi Critica (dei Fatti)

Il dato di “fino a 3 milioni” è una stima basata su modelli di previsione. La precisione dipende dalla qualità dei dati di input e dalle assunzioni sul ritmo di adozione tecnologica. Non si tratta di una previsione definitiva, ma di un indicatore di rischio elevato.

Relazioni (con altri fatti)

Questo studio si inserisce in un più ampio corpus di ricerche che collegano l’automazione con la trasformazione del mercato del lavoro, come le analisi di McKinsey & Company e del World Economic Forum, che evidenziano trend simili a livello globale.

Contesto (oggettivo)

L’automazione e l’intelligenza artificiale hanno guadagnato terreno negli ultimi anni grazie a progressi in machine learning, robotica e sistemi di gestione dei dati. Nel Regno Unito, il settore manifatturiero e i servizi di supporto amministrativo sono tra i più esposti a queste tecnologie.

Domande Frequenti

  • Qual è la fonte principale di questa stima? La stima proviene da un rapporto della National Foundation for Educational Research (NFER), citato in un articolo del Guardian.
  • Quali settori sono più a rischio? L’analisi indica che i lavori nei settori delle trade, delle operazioni di macchine e delle attività amministrative sono i più vulnerabili.
  • Quando si prevede che avverrà questa riduzione di posti di lavoro? Il rapporto proietta che entro il 2035 potrebbero essere eliminati fino a 3 milioni di occupazioni a basso livello di competenze.
  • <strongQuali sono le implicazioni per i lavoratori? I lavoratori potrebbero necessitare di programmi di formazione e riqualificazione per adattarsi a ruoli che richiedono competenze più avanzate.
  • Ci sono iniziative governative per mitigare l’impatto? Il documento non menziona specifiche politiche, ma suggerisce la necessità di interventi mirati alla formazione e al supporto sociale.

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