I Only Rest in the Storm: dramma di tre ore che esplora potere e identità in Guinea‑Bissau

Rivista del film “I Only Rest in the Storm”

Il film di Pedro Pinho, “I Only Rest in the Storm”, è un dramma di tre ore che esplora le dinamiche di potere tra un ingegnere portoghese, Sérgio, e una drag queen brasiliana, Gui, in Guinea-Bissau. La trama si concentra sul conflitto interno di Sérgio, che lavora per un’organizzazione non governativa (ONG) su un progetto di costruzione stradale, e sulla sua relazione con Gui, che rappresenta una comunità di genere fluido e di diversità sessuale.

Fonti

Articolo originale: The Guardian – “I Only Rest in the Storm review – beguiling postcolonial blues in Guinea-Bissau”

Approfondimento

Pedro Pinho, noto per il suo stile narrativo che combina elementi di dramma e riflessione sociale, utilizza la figura di Sérgio per interrogare il concetto di privilegio bianco in un contesto postcoloniale. La presenza di Gui, una drag queen di origine brasiliana, introduce una prospettiva di genere e di identità che contrasta con la visione tradizionale di potere e di appartenenza.

Dati principali

Possibili Conseguenze

Il film solleva interrogativi sul ruolo degli stranieri in progetti di sviluppo in paesi in via di sviluppo. La rappresentazione di Sérgio come figura ambivalente può stimolare discussioni sul modo in cui le ONG affrontano le questioni di equità e rappresentanza. Inoltre, la presenza di una drag queen come personaggio centrale può contribuire a una maggiore visibilità delle comunità LGBTQ+ in contesti africani.

Opinione

Il film è stato descritto come un “intelligente dramma” che affronta con sensibilità le questioni di privilegio e di identità. La narrazione, seppur lunga, è considerata coerente con la visione critica di Pinho sul paternalismo occidentale.

Analisi Critica (dei Fatti)

La critica principale riguarda la durata del film, che può risultare eccessiva per alcuni spettatori. Tuttavia, la struttura narrativa è stata apprezzata per la sua capacità di mantenere il focus sui personaggi e sulle dinamiche di potere. La rappresentazione di Gui come “utopia razziale e sessuale” è stata interpretata come un tentativo di mostrare un modello inclusivo, ma è stata anche vista come una semplificazione delle complessità reali delle comunità LGBTQ+ in Africa.

Relazioni (con altri fatti)

Il film si inserisce in una tradizione di cinema postcoloniale che esplora le relazioni tra ex potenze coloniali e paesi africani. È in linea con opere come “The Constant Gardener” e “The Last King of Scotland”, che trattano temi simili di sviluppo, potere e identità.

Contesto (oggettivo)

Guinea-Bissau è un paese dell’Africa occidentale con una storia di colonizzazione portoghese. Attualmente, molte ONG internazionali operano sul territorio, spesso in collaborazione con le autorità locali. Le questioni di rappresentanza e di equità sono al centro dei dibattiti sullo sviluppo sostenibile e sulla responsabilità sociale delle imprese straniere.

Domande Frequenti

1. Qual è il tema principale del film? Il film esplora il privilegio bianco e le dinamiche di potere tra un ingegnere portoghese e una drag queen brasiliana in Guinea-Bissau.

2. Chi è il regista di “I Only Rest in the Storm”? Il film è diretto da Pedro Pinho.

3. Dove si svolge la storia? La trama si svolge in Guinea-Bissau, in particolare in un bar gestito da Diara.

4. Qual è la durata del film? Il film dura circa tre ore (180 minuti).

5. Come viene rappresentata la drag queen Gui? Gui è descritta come una figura di genere fluido che rappresenta una comunità inclusiva e diversificata, ma la sua rappresentazione è stata oggetto di discussione per la sua potenziale semplificazione.