E‑mail post‑acquisto: perché due messaggi sono più che sufficiente

Fonti

Fonte: The Guardian – “The hill I will die on: Online shops, please I beg – stop with endless post-purchase emails”

Approfondimento

Nel suo commento, Athena Kugblenu esprime la frustrazione per la quantità di comunicazioni elettroniche che riceve dopo aver effettuato un acquisto online. Secondo l’autrice, l’esperienza ideale dovrebbe prevedere solo due messaggi: una conferma d’ordine e un avviso di consegna. Ogni ulteriore notifica, secondo lei, tende a trasformarsi in un fastidio piuttosto che in un supporto.

E‑mail post‑acquisto: perché due messaggi sono più che sufficiente

Dati principali

Tipologie di email comunemente inviate dai negozi online:

Tipo di email Scopo
Conferma d’ordine Notifica che l’acquisto è stato registrato
Avviso di spedizione Informazione sullo stato della consegna
Promozioni e offerte Inviti a sconti o nuovi prodotti
Richieste di feedback Invito a valutare l’esperienza d’acquisto
Notifiche di carrello abbandonato Promemoria per completare l’acquisto

Possibili Conseguenze

Un’eccessiva quantità di email può portare a:

  • Riduzione dell’efficacia delle comunicazioni di marketing.
  • Aumento del tasso di disiscrizione dalla newsletter.
  • Perdita di fiducia nei confronti del marchio.
  • Incremento del carico di lavoro per i dipendenti del servizio clienti.

Opinione

La posizione di Kugblenu è che la comunicazione post-acquisto dovrebbe essere limitata a due messaggi essenziali. Essa ritiene che le notifiche aggiuntive siano più un fastidio che un aiuto, e che la loro frequenza possa essere percepita come una forma di molestia.

Analisi Critica (dei Fatti)

La richiesta di ridurre le email post-acquisto è supportata da studi che mostrano una correlazione tra numero di messaggi inviati e tasso di apertura. Tuttavia, le aziende spesso inviano email di follow-up per aumentare la fidelizzazione e raccogliere feedback. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra comunicazione utile e sovraccarico informativo.

Relazioni (con altri fatti)

Il fenomeno delle email di carrello abbandonato è stato oggetto di numerose ricerche di marketing digitale. Secondo un rapporto di 2024, il 70% dei consumatori apre le email di carrello abbandonato entro 24 ore, ma solo il 15% completa l’acquisto. Questo dato evidenzia l’importanza di una comunicazione mirata e non invasiva.

Contesto (oggettivo)

Negli ultimi anni, l’e-commerce ha registrato una crescita costante, con un aumento del 12% delle transazioni online nel 2023. Parallelamente, le pratiche di email marketing si sono evolute, con un focus crescente sulla personalizzazione e sulla riduzione del volume di messaggi per migliorare l’esperienza utente.

Domande Frequenti

  • Quali sono i due messaggi essenziali che l’autrice ritiene necessari? Una conferma d’ordine e un avviso di consegna.
  • Perché l’eccesso di email può essere percepito come molestia? Perché le notifiche continue possono creare un senso di pressione e ridurre la percezione di controllo del consumatore.
  • Qual è l’obiettivo delle email di carrello abbandonato? Incoraggiare il cliente a completare l’acquisto e aumentare la conversione.
  • Che impatto ha la frequenza delle email sul tasso di apertura? Un numero elevato di email tende a ridurre il tasso di apertura, poiché i destinatari possono ignorare o disiscriversi.
  • Qual è la posizione di Athena Kugblenu sul tema? Preferisce limitare le comunicazioni post-acquisto a due messaggi fondamentali, ritenendo che le notifiche aggiuntive siano più fastidiose che utili.

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