Corse ippiche celebrano la vittoria della campagna Axe the Tax: la tassa sul betting rimane al 15%
Racing celebra la vittoria della campagna “Axe the Tax” dopo che Reeves ha mantenuto la tassa
Il lord Charles Allen, presidente dell’Autorità britannica per le corse ippiche, ha espresso gratitudine a tutti i partecipanti alla campagna “Axe the Racing Tax” dopo l’annuncio del bilancio da parte della cancelliera Rachel Reeves, che ha confermato che l’aliquota di imposta sul betting ippico rimarrà al 15 %.
La decisione di escludere le corse dall’aumento delle imposte applicate ai giochi online, al betting sul calcio e ad altri sport segue una campagna di sette mesi che ha contestato la proposta del Tesoro di “armonizzare” l’aliquota tra betting e gaming.

Fonti
Fonte: The Guardian
Approfondimento
La campagna “Axe the Racing Tax” è stata lanciata in risposta a una proposta del Tesoro di aumentare l’aliquota di imposta sul betting ippico per allinearla a quella dei giochi online. L’obiettivo principale era quello di preservare la competitività del settore delle corse ippiche a livello internazionale.
Dati principali
| Tipo di attività | Aliquota di imposta |
|---|---|
| Betting ippico | 15 % |
| Giochi online (casino) | 15 % (escluso dall’aumento) |
| Betting su calcio e altri sport | 15 % (escluso dall’aumento) |
Possibili conseguenze
Il mantenimento dell’aliquota al 15 % potrebbe contribuire a stabilizzare i ricavi delle corse ippiche e a preservare la loro posizione sul palcoscenico mondiale. Inoltre, l’esclusione dall’aumento delle imposte sui giochi online potrebbe ridurre la pressione fiscale su un settore già competitivo.
Opinione
Secondo i rappresentanti del settore, la decisione è stata un riconoscimento del ruolo delle corse ippiche nella cultura sportiva britannica e un segnale di sostegno da parte del governo.
Analisi Critica (dei Fatti)
La decisione di mantenere l’aliquota al 15 % è coerente con la proposta originale di armonizzazione, ma con un’eccezione specifica per le corse ippiche. La campagna ha dimostrato un’efficace mobilitazione di stakeholder, ma non è chiaro se l’esclusione si estenderà a futuri aumenti di imposta.
Relazioni (con altri fatti)
La scelta di escludere le corse dall’aumento delle imposte si inserisce in un più ampio contesto di politiche fiscali volte a sostenere i settori sportivi tradizionali. Similmente, altri sport hanno beneficiato di esenzioni fiscali in passato per preservare la loro competitività.
Contesto (oggettivo)
Il bilancio del 2025 ha previsto un aumento delle imposte su vari settori di gioco, ma ha lasciato invariate le aliquote per il betting ippico. La decisione è stata presa in un momento in cui il settore delle corse ippiche affronta sfide legate alla concorrenza di altri sport e piattaforme di gioco online.
Domande Frequenti
- Qual è l’aliquota di imposta sul betting ippico? 15 %.
- La campagna “Axe the Racing Tax” ha avuto successo? Sì, ha portato alla conferma che l’aliquota rimarrà al 15 % e che le corse saranno esentate dall’aumento delle imposte sui giochi online.
- Chi ha guidato la campagna? Il lord Charles Allen, presidente dell’Autorità britannica per le corse ippiche, ha espresso gratitudine a tutti i partecipanti.
- Qual è stato l’obiettivo principale della campagna? Preservare la competitività delle corse ippiche a livello internazionale e mantenere l’aliquota al 15 %.
- Ci sono state altre esenzioni fiscali per sport diversi? Sì, il betting su calcio e altri sport è stato anch’esso esente dall’aumento delle imposte.
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