Cina impone dazi su latte e formaggi europei in risposta alle tariffe sui veicoli elettrici

Fonti

L’articolo originale è stato pubblicato su The Guardian.

Approfondimento

Il 22 dicembre 2025 la Cina ha annunciato l’introduzione di dazi provvisori su alcuni prodotti lattiero-caseari provenienti dall’Unione europea. La misura è stata adottata al termine della prima fase di un’indagine anti-subsidy, che è stata ampiamente interpretata come risposta alle tariffe europee sui veicoli elettrici.

Cina impone dazi su latte e formaggi europei in risposta alle tariffe sui veicoli elettrici

Dati principali

Prodotto Tariffa prevista
Latte 21,9 % – 42,7 % (media circa 30 %)
Formaggi 21,9 % – 42,7 % (media circa 30 %)
Formaggi a denominazione di origine protetta (Roquefort, Gorgonzola) 21,9 % – 42,7 % (media circa 30 %)

Possibili Conseguenze

Le tariffe potrebbero aumentare i costi di esportazione per i produttori europei, ridurre la competitività dei prodotti lattiero-caseari sul mercato cinese e influenzare i prezzi al consumo in Cina. Inoltre, la misura potrebbe intensificare le tensioni commerciali tra le due parti e spingere verso ulteriori azioni di compensazione.

Opinione

Le autorità europee e le associazioni di settore hanno espresso preoccupazione per l’impatto delle tariffe sui produttori e sui consumatori. La misura è stata descritta come una forma di retorica commerciale in risposta alle tariffe europee sui veicoli elettrici.

Analisi Critica (dei Fatti)

La decisione di imporre dazi provvisori è coerente con la procedura di indagine anti-subsidy, che prevede la possibilità di applicare tariffe temporanee mentre si valuta l’esistenza di pratiche di sovvenzione. La gamma di tariffe (da 21,9 % a 42,7 %) riflette la diversità dei prodotti e delle loro caratteristiche di mercato. L’uso di tariffe elevate su prodotti a denominazione di origine protetta evidenzia la volontà di proteggere i marchi europei, ma può anche creare controversie sul rispetto delle norme del commercio internazionale.

Relazioni (con altri fatti)

Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di tensioni commerciali tra Cina e UE, in particolare riguardo alle tariffe europee sui veicoli elettrici introdotte nel 2024. L’indagine anti-subsidy sulla latticicoltura è la prima di una serie di azioni mirate a contrastare le pratiche di sovvenzione percepite come ingiuste.

Contesto (oggettivo)

Il settore lattiero-caseario europeo è uno dei principali esportatori di prodotti alimentari verso la Cina, con un valore annuo di diverse centinaia di milioni di euro. Le tariffe introdotte dalla Cina rappresentano una delle più alte imposte su questo settore in tempi recenti. La decisione è stata presa in un momento di intensificata rivalità commerciale, con entrambe le parti che hanno adottato misure protezionistiche in risposta alle azioni dell’altra.

Domande Frequenti

1. Quali prodotti lattiero-caseari sono soggetti ai dazi?
La misura si applica a latte, formaggi in generale e a formaggi a denominazione di origine protetta come Roquefort e Gorgonzola.

2. Qual è l’ammontare delle tariffe imposte?
Le tariffe variano dal 21,9 % al 42,7 %, con una media approssimativa di circa il 30 % per la maggior parte dei prodotti.

3. Perché la Cina ha introdotto queste tariffe?
La decisione è stata presa al termine della prima fase di un’indagine anti-subsidy, vista come risposta alle tariffe europee sui veicoli elettrici.

4. Come influenzeranno i produttori europei?
Le tariffe aumenteranno i costi di esportazione, potenzialmente riducendo la competitività dei prodotti lattiero-caseari europei sul mercato cinese.

5. Cosa succederà se la misura dovesse essere mantenuta a lungo termine?
Se le tariffe rimarranno in vigore, potrebbero verificarsi ulteriori tensioni commerciali e potenziali azioni di compensazione da parte dell’UE.

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