Calore estremo in Arizona: morti, coroner e l’impatto delle politiche climatiche

Fonti

Articolo originale pubblicato su The Guardian.

Approfondimento

La newsletter di questa settimana affronta due temi principali: la difficoltà dei coroner a concordare il conteggio delle vittime di calore e l’impatto della riduzione degli investimenti climatici sulle comunità più vulnerabili. L’autore, che ha deciso di seguire la tradizione di annuali reportage, si è recato in Arizona per documentare le morti collegate al calore durante un’ulteriore ondata di caldo intenso, con temperature superiori a 43 °C per 13 dei 14 giorni consecutivi a Phoenix. Prima di partire, ha analizzato centinaia di rapporti di autopsia ottenuti tramite il Freedom of Information Act da due esaminatori medici di contea. Ogni rapporto ha fornito un quadro della vita della persona deceduta, permettendo all’autore di contattare amici e parenti per comprendere meglio perché il calore stia causando morti nel paese più ricco del mondo.

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Dati principali

Data Temperatura (°C) Note
13/14 giorni consecutivi ≥ 43 °C Ondata di calore intensa a Phoenix
Numero di autopsie analizzate Centinaia Ottenute tramite FOIA da due esaminatori medici di contea

Possibili Conseguenze

Il calore estremo può aumentare il numero di decessi, soprattutto in comunità con infrastrutture di raffreddamento limitate. La riduzione degli investimenti climatici può esporre ulteriormente le popolazioni vulnerabili a rischi di salute, riducendo la capacità di risposta alle emergenze climatiche. Le politiche di disinvestimento in energie rinnovabili possono rallentare la transizione verso fonti di energia più pulite, prolungando l’esposizione a emissioni di gas serra.

Opinione

Le opinioni espresse nei media riguardano l’efficacia delle politiche climatiche attuali e la responsabilità dei governi nel proteggere la salute pubblica. L’articolo presenta queste opinioni senza esprimere giudizi personali.

Analisi Critica (dei Fatti)

La difficoltà dei coroner a concordare il conteggio delle vittime di calore evidenzia una mancanza di standardizzazione nei criteri di causa di morte. L’uso del Freedom of Information Act per accedere ai rapporti di autopsia dimostra l’importanza della trasparenza e dell’indagine indipendente. L’autore ha collegato i dati delle autopsie con le testimonianze di familiari, offrendo una prospettiva più completa delle cause di morte legate al calore.

Relazioni (con altri fatti)

Le azioni di Donald Trump di boicottare il COP30, ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi e terminare investimenti in energie rinnovabili si collegano direttamente alla riduzione delle risorse disponibili per affrontare i rischi climatici. L’ondata di calore in Arizona è un esempio concreto di impatto locale delle politiche climatiche nazionali.

Contesto (oggettivo)

Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e l’intensità delle ondate di calore. Le comunità con infrastrutture di raffreddamento limitate, come molte aree urbane degli Stati Uniti, sono particolarmente vulnerabili. Le politiche di investimento in energie rinnovabili e di mitigazione del calore sono fondamentali per ridurre i rischi per la salute pubblica.

Domande Frequenti

  • Qual è la causa principale delle morti riportate nell’articolo? Le morti sono attribuite al calore estremo, con temperature superiori a 43 °C per 13 dei 14 giorni consecutivi a Phoenix.
  • Come è stato ottenuto il materiale per l’analisi? L’autore ha richiesto e ricevuto centinaia di rapporti di autopsia tramite il Freedom of Information Act da due esaminatori medici di contea.
  • Qual è l’impatto delle politiche di Trump sul clima? Le politiche di boicottaggio del COP30, il ritiro dall’accordo di Parigi e la riduzione degli investimenti in energie rinnovabili hanno contribuito a ridurre le risorse disponibili per affrontare i rischi climatici.
  • Che tipo di dati sono stati presentati? Sono stati presentati dati relativi alle temperature durante l’ondata di calore e al numero di autopsie analizzate.
  • Qual è la conclusione principale dell’articolo? L’articolo evidenzia la necessità di standardizzare il conteggio delle vittime di calore e di mantenere investimenti climatici per proteggere le comunità vulnerabili.

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