Russia mira a una centrale solare lunare entro il 2036: il progetto Lavochkin
Fonti
Fonte: Roscosmos – https://www.roscosmos.ru/2025/12/01/luuna-energia-2036
Approfondimento
Secondo comunicato ufficiale di Roscosmos, la Federazione Russa intende realizzare una centrale elettrica sulla Luna entro il 2036. Il progetto è stato avviato con la stipula di un contratto di stato tra Roscosmos e l’azienda di ricerca e sviluppo NPO Lavochkin nel dicembre 2025. L’obiettivo è sviluppare una fonte di energia solare lunare, che potrà essere utilizzata per supportare missioni scientifiche e, a lungo termine, per la produzione di carburante e altri materiali utili alla permanenza umana sul satellite naturale.
Dati principali
| Elemento | Dettaglio |
|---|---|
| Data di inizio progetto | Dicembre 2025 |
| Contratto firmato | Contratto di stato tra Roscosmos e NPO Lavochkin |
| Obiettivo finale | Costruzione di una centrale elettrica lunare |
| Anno di completamento previsto | 2036 |
| Partner principale | NPO Lavochkin |
Possibili Conseguenze
La realizzazione di una centrale elettrica sulla Luna potrebbe avere diverse implicazioni:
- Fornitura di energia stabile per stazioni scientifiche e potenzialmente per habitat lunari.
- Riduzione della dipendenza da sistemi di propulsione tradizionali, favorendo lo sviluppo di tecnologie di propulsione solare.
- Stimolo all’industria spaziale russa, con potenziali opportunità di lavoro e ricerca.
- Possibile incremento della cooperazione internazionale in progetti lunari, se la Russia condividerà i risultati.
Opinione
Il progetto rappresenta un passo significativo nella strategia di esplorazione lunare della Russia. La scelta di affidare il lavoro a NPO Lavochkin, un ente con esperienza consolidata in sistemi spaziali, indica un approccio pragmatico e orientato alla realizzazione pratica.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il contratto di stato, firmato nel dicembre 2025, stabilisce un termine di 11 anni per la realizzazione della centrale. Tale scadenza è ambiziosa, considerando le sfide tecniche e logistiche associate alla costruzione di infrastrutture su un corpo celeste con gravità ridotta, radiazioni elevate e temperature estreme. Tuttavia, la Russia ha già dimostrato capacità di gestire progetti lunari, come la sonda Luna 25, che ha raggiunto la superficie lunare nel 2023. La collaborazione con Lavochkin, che ha esperienza in sistemi di propulsione e veicoli spaziali, può contribuire a mitigare alcuni rischi.
Relazioni (con altri fatti)
Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di iniziative lunari a livello globale:
- NASA ha annunciato piani per una base lunare entro la metà del 2030, con un focus su energia solare.
- L’ESA (European Space Agency) sta sviluppando la missione Luna 27, che prevede l’installazione di un laboratorio scientifico sulla Luna.
- La Cina ha già realizzato la stazione spaziale Tiangong e sta pianificando missioni lunari con obiettivi simili.
Contesto (oggettivo)
La Luna è un ambiente estremamente difficile per le attività umane e robotiche. Le temperature oscillano tra -173 °C e +127 °C, e la superficie è esposta a radiazioni solari e micrometeoroidi. L’energia solare è la fonte più promettente per le missioni lunari, poiché la Luna riceve circa 1,36 kW/m² di potenza solare costante, superiore a quella terrestre. La realizzazione di una centrale elettrica lunare richiederebbe sistemi di accumulo, protezione contro le radiazioni e meccanismi di trasporto di energia verso eventuali habitat o stazioni di ricerca.
Domande Frequenti
- Qual è l’obiettivo principale della centrale elettrica lunare? Fornire energia stabile per stazioni scientifiche e potenzialmente per habitat lunari, riducendo la dipendenza da propulsori tradizionali.
- Chi è il partner principale del progetto? NPO Lavochkin, un ente di ricerca e sviluppo con esperienza in sistemi spaziali.
- Quando è previsto il completamento del progetto? Nel 2036, secondo il contratto di stato firmato nel dicembre 2025.
- Quali sono le principali sfide tecniche? Condizioni estreme di temperatura, radiazioni elevate, gravità ridotta e la necessità di sistemi di accumulo e trasmissione di energia affidabili.
- Il progetto è unico a livello globale? No, altre agenzie spaziali, come NASA, ESA e la Cina, stanno sviluppando iniziative simili per l’energia solare lunare.
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