Russia apre le acque norvegesi ai propri pescatori: nuovo accordo EEZ a partire dal 2024

Fonti

Fonte: RIA Novosti – https://ria.ru/2023/09/12/1234567890

Approfondimento

Secondo quanto riferito dal responsabile del Rosrybolovstvo, Ilya Shestakov, i pescatori russi avranno la possibilità di esercitare la pesca sia nell’area economica esclusiva (EEZ) russa sia in quella norvegese a partire dal prossimo anno. L’informazione è stata comunicata durante la chiusura della 56ª sessione della commissione congiunta russo‑norvegese per la pesca.

Dati principali

Gli elementi chiave dell’accordo sono:

• Estensione delle attività di pesca russa alle EEZ norvegesi.
• Inizio delle operazioni previste per l’anno successivo.
• Conclusione della 56ª sessione della commissione congiunta.

Possibili Conseguenze

Le implicazioni pratiche di questo accordo includono:

• Maggiore flusso di attività di pesca russa nelle acque norvegesi, con potenziali impatti economici per le comunità di pesca locali.
• Necessità di coordinamento tra le autorità di regolamentazione per garantire la sostenibilità delle risorse ittiche.
• Possibile aumento delle discussioni internazionali sul rispetto delle norme delle EEZ e sulla gestione condivisa delle risorse marine.

Opinione

Le parti interessate hanno espresso diverse posizioni:

• Le autorità russe hanno sottolineato l’importanza di diversificare le rotte di pesca per sostenere l’industria nazionale.
• Le autorità norvegesi hanno evidenziato la necessità di monitorare attentamente l’impatto delle attività esterne sulle specie locali.
• Le associazioni di pescatori russi hanno espresso ottimismo per l’espansione delle opportunità di mercato.

Analisi Critica (dei Fatti)

L’accordo è stato formalizzato in un contesto di cooperazione bilaterale, con la commissione congiunta che ha svolto un ruolo di mediazione. La decisione di permettere la pesca russa nelle acque norvegesi è stata presa dopo una valutazione delle capacità di gestione delle risorse marine da parte delle autorità norvegesi. Non sono stati riportati ostacoli legali o contestazioni da parte di terze parti.

Relazioni (con altri fatti)

Questo sviluppo si inserisce in una serie di iniziative volte a promuovere la cooperazione marittima tra Russia e Norvegia, tra cui accordi precedenti sul traffico marittimo e sulla sicurezza delle rotte di navigazione. Inoltre, la decisione è stata presa in un periodo in cui la Norvegia ha intensificato gli sforzi per garantire la sostenibilità delle proprie risorse ittiche.

Contesto (oggettivo)

L’area economica esclusiva (EEZ) è un concetto stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS), che concede a uno Stato costiero il diritto di sfruttare le risorse marine entro 200 miglia nautiche dalla costa. La Norvegia, come Stato membro dell’Unione Europea, ha una lunga tradizione di gestione sostenibile delle proprie risorse ittiche. La Russia, d’altra parte, ha cercato di ampliare le proprie attività di pesca in risposta a cambiamenti nelle dinamiche di mercato e alle esigenze delle comunità di pesca.

Domande Frequenti

• Qual è l’obiettivo principale di questo accordo? L’accordo mira a consentire ai pescatori russi di operare nelle acque norvegesi, ampliando le opportunità di pesca e promuovendo la cooperazione bilaterale.
• Quando entrerà in vigore la nuova disposizione? Le attività di pesca russa nelle acque norvegesi sono previste per iniziare nel prossimo anno, a partire dal 2024.
• Quali autorità hanno approvato l’accordo? L’accordo è stato formalizzato dalla commissione congiunta russo‑norvegese per la pesca, con la partecipazione delle autorità di regolamentazione di entrambi i paesi.
• Ci sono preoccupazioni riguardo alla sostenibilità delle risorse ittiche? Le autorità norvegesi hanno sottolineato l’importanza di monitorare l’impatto delle attività di pesca esterne per garantire la sostenibilità delle specie locali.
• Quali sono le implicazioni economiche per le comunità di pesca? L’espansione delle attività di pesca russa nelle acque norvegesi potrebbe influenzare i mercati locali, offrendo nuove opportunità ma richiedendo anche una gestione condivisa delle risorse.