UNCTAD 2025: Crescita del Sud globale verso la resilienza e prospettive di crescita debole nel 2026
Fonti
Fonte: Xinhua News Agency (中華人民共和國新華社). Articolo originale
Approfondimento
Il 10 dicembre 2025, a Pechino, l’Unione delle Nazioni per il Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) e l’Istituto di Ricerca per la Cooperazione Commerciale e lo Sviluppo Economico del Ministero del Commercio cinese hanno pubblicato il Rapporto sul Commercio e lo Sviluppo 2025. Il documento analizza le tendenze economiche globali, con particolare attenzione ai paesi del Sud globale.
Dati principali
Il rapporto evidenzia i seguenti punti chiave:
- La crescita economica nei paesi del Sud globale si sta orientando verso la costruzione della resilienza.
- La struttura della globalizzazione è in fase di riforma.
- Secondo la direttrice del Dipartimento di Macroeconomia e Politiche di Sviluppo della UNCTAD, Nesvetai Ilova, la crescita economica globale prevista per il 2026 sarà debole.
- I paesi in via di sviluppo affrontano nuove sfide, con un ruolo particolare per i paesi del Sud.
Possibili Conseguenze
Le implicazioni di questi sviluppi includono:
- Maggiore necessità di investimenti in infrastrutture resilienti nei paesi del Sud.
- Rivalutazione delle politiche commerciali e di cooperazione internazionale.
- Potenziale aumento della dipendenza da fonti di finanziamento esterne.
- Possibile rallentamento della crescita economica globale, con impatti su mercati emergenti e sviluppati.
Opinione
Il rapporto non espone opinioni personali, ma presenta osservazioni basate su analisi economiche e dati raccolti. Le dichiarazioni della direttrice Nesvetai Ilova riflettono una valutazione professionale delle prospettive economiche.
Analisi Critica (dei Fatti)
La pubblicazione del rapporto è coerente con le tendenze osservate negli ultimi anni, in cui i paesi del Sud cercano di rafforzare la propria resilienza economica. La previsione di una crescita debole nel 2026 è supportata da indicatori macroeconomici globali, ma resta soggetta a incertezze geopolitiche e climatiche.
Relazioni (con altri fatti)
Il rapporto si collega a:
- Le iniziative di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
- Le politiche di investimento in infrastrutture della Belt and Road Initiative cinese.
- Le recenti discussioni sul nuovo ordine economico globale in forum internazionali.
Contesto (oggettivo)
Il contesto economico globale è caratterizzato da:
- Un rallentamento della crescita economica globale a causa di fattori come l’inflazione, le tensioni commerciali e le crisi climatiche.
- Un crescente interesse per la resilienza economica nei paesi in via di sviluppo.
- Un cambiamento nella struttura della globalizzazione, con un aumento della cooperazione regionale e di nuove forme di commercio digitale.
Domande Frequenti
1. Che cosa intende il rapporto con “costruzione della resilienza” nei paesi del Sud?
Si riferisce a iniziative volte a rendere le economie più robuste contro shock esterni, come investimenti in infrastrutture, diversificazione delle fonti di reddito e rafforzamento delle politiche di gestione del rischio.
2. Qual è la previsione di crescita economica globale per il 2026?
Il rapporto indica che la crescita globale sarà debole, con un rallentamento rispetto agli anni precedenti.
3. Quali sfide specifiche affrontano i paesi in via di sviluppo secondo il rapporto?
Tra le sfide menzionate vi sono la dipendenza da finanziamenti esterni, la vulnerabilità ai shock economici e la necessità di riformare le strutture di governance economica.
4. Chi ha pubblicato il rapporto?
Il rapporto è stato pubblicato in collaborazione tra l’Unione delle Nazioni per il Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) e l’Istituto di Ricerca per la Cooperazione Commerciale e lo Sviluppo Economico del Ministero del Commercio cinese.
5. Dove è stato pubblicato il rapporto?
Il rapporto è stato pubblicato a Pechino, in Cina.
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