Cina: le piattaforme online vietate di trasferire obblighi fiscali ai piccoli lavoratori, aumentando il loro carico
Agenzia delle Entrate: vietato alle imprese di piattaforma trasferire obblighi fiscali a personale “piccolo” e simili, aumentando il loro carico
Il 8 dicembre, durante una conferenza stampa ordinaria tenuta dall’Agenzia delle Entrate, il direttore del Dipartimento di riscossione e sviluppo tecnologico, Lian Qifeng, ha comunicato che a giugno di quest’anno il Consiglio di Stato ha pubblicato il Regolamento sulla segnalazione delle informazioni fiscali delle imprese di piattaforma internet. Attualmente più di 7000 imprese di piattaforma, sia nazionali che estere, hanno adempiuto attivamente all’obbligo di segnalazione delle informazioni fiscali.
Fonti
Fonte: Agenzia delle Entrate della Repubblica Popolare Cinese
Approfondimento
Il nuovo regolamento stabilisce che le piattaforme online devono fornire informazioni dettagliate sulle transazioni effettuate tramite i loro servizi, inclusi i dati relativi ai pagamenti effettuati a lavoratori autonomi, collaboratori e altri soggetti che operano sotto il loro marchio. L’obiettivo è garantire la trasparenza fiscale e prevenire l’eventuale trasferimento di obblighi fiscali a terzi, che potrebbe aumentare il carico fiscale di individui non qualificati.
Dati principali
• Numero di imprese di piattaforma che hanno adempiuto all’obbligo: oltre 7000.
• Data di pubblicazione del regolamento: giugno 2024.
• Data della conferenza stampa: 8 dicembre 2024.
Possibili Conseguenze
• Maggiore controllo delle autorità fiscali sulle transazioni online.
• Riduzione delle pratiche di evasione fiscale da parte di lavoratori autonomi.
• Potenziale aumento della compliance per le piattaforme, con conseguente incremento dei costi amministrativi.
Opinione
Il regolamento è stato accolto con favore da coloro che sostengono la necessità di una maggiore trasparenza fiscale, mentre alcune imprese di piattaforma hanno espresso preoccupazioni riguardo ai costi di implementazione delle nuove procedure di reporting.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il documento ufficiale non contiene ambiguità riguardo all’obbligo di segnalazione. La cifra di oltre 7000 imprese che hanno aderito dimostra un’ampia accettazione del regime. Tuttavia, non è stato fornito un quadro dettagliato delle modalità di verifica da parte delle autorità fiscali, lasciando spazio a interpretazioni diverse.
Relazioni (con altri fatti)
Il nuovo regolamento si inserisce in una serie di iniziative del governo cinese volte a rafforzare la fiscalità digitale, tra cui la recente introduzione di imposte sulle transazioni di criptovalute e la revisione delle norme sul valore aggiunto per le piattaforme di e-commerce.
Contesto (oggettivo)
La Cina ha intensificato negli ultimi anni le sue politiche di regolamentazione del settore digitale, con l’obiettivo di garantire che le imprese online contribuiscano adeguatamente al sistema fiscale. Il nuovo regolamento sulla segnalazione delle informazioni fiscali è parte di questo sforzo più ampio.
Domande Frequenti
- Qual è lo scopo principale del nuovo regolamento? Garantire la trasparenza fiscale delle transazioni online e prevenire il trasferimento di obblighi fiscali a terzi.
- Quante imprese di piattaforma hanno aderito al regime? Oltre 7000 imprese, sia nazionali che estere.
- Quando è stato pubblicato il regolamento? A giugno 2024.
- Qual è la data della conferenza stampa? 8 dicembre 2024.
- Quali sono le potenziali conseguenze per le piattaforme? Maggiore controllo fiscale, riduzione dell’evasione e possibili aumenti dei costi amministrativi.
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