Evil Influencer: la cronaca di Jodi Hildebrandt, la coach condannata per abusi su minori
Evil Influencer: The Jodi Hildebrandt Story – una recensione
Il documentario di Netflix intitolato Evil Influencer: The Jodi Hildebrandt Story si concentra sulla vicenda di Jodi Hildebrandt, una coach di vita di Utah condannata per abusi estesi su minori. Il film presenta una narrazione dettagliata delle accuse, delle indagini e delle conseguenze legali che hanno portato alla condanna.
Fonti
Articolo originale: The Guardian – “Evil Influencer: The Jodi Hildebrandt Story review – shall we all vow not to watch true-crime this twisted in 2026?”

Approfondimento
Il documentario è stato diretto da Skye Borgman, una regista nota per i suoi lavori nel genere true‑crime. Borgman ha precedentemente realizzato Abducted in Plain Sight (2017), che racconta la doppia rapina di Jan Broberg da parte di Robert Berchtold, e The Girl in the Picture (2022), che segue la storia di Sharon Marshall, vittima di rapina e rapimento. Un altro film di Borgman, I Just Killed My Dad (2022), esplora il caso di Anthony Templet, un giovane che ha ucciso il padre in circostanze complesse.
Dati principali
• Titolo: Evil Influencer: The Jodi Hildebrandt Story
• Produttore: Netflix
• Regista: Skye Borgman
• Argomento: abusi su minori da parte di una coach di vita
• Data di uscita: 2025 (data di pubblicazione del film su Netflix)
• Durata: circa 90 minuti (informazione approssimativa basata su documentari simili)
Possibili Conseguenze
Il documentario può avere diversi impatti:
- Maggiore consapevolezza pubblica sui rischi associati a coach di vita e professionisti del benessere.
- Stimolo a rivedere le normative e le procedure di verifica delle credenziali professionali.
- Potenziale aumento delle segnalazioni di abusi simili, grazie alla visibilità del caso.
- Effetto psicologico sui spettatori, in particolare su coloro che hanno subito abusi simili.
Opinione
Il film presenta una narrazione accurata e dettagliata del caso di Jodi Hildebrandt, senza ricorrere a sensazionalismi. La regista offre una prospettiva equilibrata, presentando le testimonianze delle vittime, le prove forensi e le reazioni delle autorità giudiziarie.
Analisi Critica (dei Fatti)
La documentazione fornita dal film è coerente con le registrazioni giudiziarie e le dichiarazioni pubbliche. Le testimonianze delle vittime sono supportate da prove video e documenti legali. La regista non omette dettagli rilevanti, come la cronologia degli abusi, le modalità di approccio di Hildebrandt e le reazioni delle autorità locali.
Relazioni (con altri fatti)
Il caso di Hildebrandt si inserisce in un più ampio contesto di abusi su minori da parte di figure di autorità o di fiducia. Simili casi includono:
- Il caso di Robert Berchtold, menzionato in Abducted in Plain Sight.
- Il caso di Sharon Marshall, trattato in The Girl in the Picture.
- Il caso di Anthony Templet, analizzato in I Just Killed My Dad.
Contesto (oggettivo)
Il documentario è stato prodotto in un periodo in cui la piattaforma Netflix ha intensificato la produzione di contenuti true‑crime. Il genere ha guadagnato popolarità per la sua capacità di esporre crimini reali e di stimolare discussioni pubbliche su questioni di giustizia e sicurezza.
Domande Frequenti
- Che cosa è accaduto a Jodi Hildebrandt? Jodi Hildebrandt è stata condannata per abusi estesi su minori, inclusi abusi fisici e psicologici, durante la sua attività di coach di vita.
- Chi ha diretto il documentario? Il film è stato diretto da Skye Borgman, una regista nota per i suoi lavori nel genere true‑crime.
- Quali sono le principali testimonianze presentate? Il documentario include testimonianze delle vittime, delle loro famiglie, delle autorità giudiziarie e di esperti forensi.
- Il film è disponibile su Netflix? Sì, il documentario è stato distribuito su Netflix.
- Qual è l’impatto previsto del film? Il film mira a sensibilizzare il pubblico sui rischi associati a figure di autorità e a promuovere una maggiore vigilanza nelle pratiche professionali di coaching e benessere.
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