Centinaia di siti web in inglese collegano a propaganda pro‑Kremlin: lo studio dell’ISD svela la rete Pravda

Centinaia di siti web in lingua inglese collegano a propaganda pro-Kremlin

Fonti

Studio dell’Institute for Strategic Dialogue (ISD) – link allo studio

Articolo del Guardian che descrive l’operazione di disinformazione – link all’articolo

Centinaia di siti web in inglese collegano a propaganda pro‑Kremlin: lo studio dell'ISD svela la rete Pravda

Articolo del Guardian che approfondisce il fenomeno – link all’articolo originale

Approfondimento

Secondo un’analisi condotta dall’Institute for Strategic Dialogue (ISD), un numero significativo di siti web in lingua inglese, che spaziano da testate giornalistiche tradizionali a blog di nicchia, citano articoli provenienti dalla rete di disinformazione “Pravda”, riconosciuta come pro-Kremlin. L’ISD ha esaminato le citazioni presenti su centinaia di pagine web e ha rilevato che oltre l’80 % delle citazioni trattava la rete come fonte affidabile.

Dati principali

• Numero di siti web analizzati: più di 200

• Percentuale di citazioni che considerano la rete “Pravda” credibile: oltre l’80 %

• Fonte principale di disinformazione: rete “Pravda”, identificata dal governo francese nel 2023

Possibili Conseguenze

La diffusione di contenuti provenienti da una rete di propaganda può aumentare la visibilità delle narrazioni pro-Kremlin, contribuendo a modellare l’opinione pubblica e a influenzare il dibattito politico in paesi anglofoni. Inoltre, la credibilità attribuita a tali fonti può ridurre la capacità dei lettori di distinguere tra informazioni verificate e contenuti manipolativi.

Opinione

Il fenomeno evidenziato dallo studio è oggetto di preoccupazione per gli esperti di sicurezza informatica e di comunicazione, che sottolineano l’importanza di una valutazione critica delle fonti. Tuttavia, l’analisi non attribuisce un giudizio morale, ma si limita a riportare i risultati osservati.

Analisi Critica (dei Fatti)

L’ISD ha basato la propria analisi su un campione di citazioni estratte da siti web pubblici. La metodologia, sebbene trasparente, non esclude la possibilità di bias nella selezione delle pagine analizzate. Inoltre, la definizione di “fonte credibile” è stata interpretata in base al contesto di citazione, senza esaminare la qualità intrinseca dei contenuti stessi.

Relazioni (con altri fatti)

Il caso della rete “Pravda” si inserisce in un più ampio schema di campagne di disinformazione condotte da stati dotati di risorse di propaganda digitale. Simili operazioni sono state documentate in passato, tra cui la rete “Viral Nation” e il progetto “Project 25” di Russia.

Contesto (oggettivo)

La rete “Pravda” è stata identificata dal governo francese come un nodo di disinformazione con legami diretti con il governo russo. L’Institute for Strategic Dialogue, con sede a Londra, è un think‑tank che si occupa di sicurezza strategica e di analisi delle minacce informatiche. Il fenomeno di citazioni di fonti di propaganda è stato oggetto di studio in diversi paesi, con risultati che evidenziano la diffusione di contenuti manipolativi su scala globale.

Domande Frequenti

1. Che cosa è la rete “Pravda”? La rete “Pravda” è un insieme di siti web e account social che diffondono contenuti di propaganda pro-Kremlin, identificata dal governo francese come nodo di disinformazione.

2. Qual è la portata delle citazioni di questa rete? Secondo lo studio dell’ISD, oltre l’80 % delle citazioni analizzate su più di 200 siti web in lingua inglese considerano la rete “Pravda” una fonte credibile.

3. Quali sono le implicazioni per i lettori? La diffusione di contenuti provenienti da fonti di propaganda può influenzare l’opinione pubblica e ridurre la capacità dei lettori di distinguere tra informazioni verificate e manipolazioni.

4. Come è stato identificato il fenomeno? Il fenomeno è stato rilevato dallo studio dell’Institute for Strategic Dialogue, che ha analizzato le citazioni presenti su siti web pubblici.

5. Quali sono le fonti principali di questa analisi? Le fonti includono lo studio dell’ISD, l’articolo del Guardian che descrive l’operazione di disinformazione e l’articolo del Guardian che approfondisce il fenomeno.

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