Il racconto: arte antica, non solo marketing aziendale
Storytelling: un’arte antica, non un’invenzione aziendale
Danyah Miller risponde a una colonna di Pass notes che tratta delle aziende che assumono persone per “proprietà della narrazione”.
Il suo articolo, pubblicato il 17 dicembre sul The Guardian, evidenzia un fatto noto ai narratori: le persone desiderano connessioni umane significative. Tale desiderio si accentua in un mondo saturato di dati e distrazioni. I team di comunicazione professionale possono ora presentare il racconto come strategia, ma l’arte del racconto è molto più antica e profonda di qualsiasi descrizione di lavoro. È un’arte umana, non un’invenzione aziendale.
Da oltre trent’anni, la Society for Storytelling promuove la narrazione orale in tutte le sue forme. Attraverso un ampio annuario online, il pubblico può trovare narratori in scuole, teatri, luoghi di lavoro e strutture di assistenza.
Fonti
Articolo originale: The Guardian – “Storytelling is an ancient human art, not a corporate invention”
Società di riferimento: Society for Storytelling
Colonna di riferimento: Pass notes – “Storytellers: how the world’s oldest job became the hottest new corporate job title”
Approfondimento
Il racconto come forma di comunicazione è radicato nella storia umana, con testimonianze che risalgono a migliaia di anni. Le società antiche utilizzavano narrazioni per trasmettere conoscenza, valori e leggi. Oggi, le aziende riconoscono il potere persuasivo del racconto, ma spesso lo riducono a un elemento di marketing.
Dati principali
• 30+ anni di attività della Society for Storytelling.
• Presenza di narratori in contesti educativi, culturali, professionali e di assistenza.
• Crescita del numero di aziende che assumono professionisti del racconto negli ultimi cinque anni.
Possibili Conseguenze
• Maggiore attenzione alla narrazione può migliorare la coesione interna delle organizzazioni.
• Rischio di banalizzazione del racconto se usato esclusivamente come strumento di branding.
• Potenziale incremento della domanda di professionisti del racconto in settori diversi.
Opinione
Il racconto rimane un mezzo potente per creare legami emotivi e trasmettere messaggi complessi. È importante che le aziende mantengano l’autenticità del racconto, evitando di trasformarlo in mera propaganda.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il testo evidenzia che la narrazione è più di una semplice strategia aziendale: è una pratica culturale con radici storiche. La citazione della Society for Storytelling conferma la continuità della tradizione orale. Tuttavia, l’articolo non fornisce dati quantitativi sull’impatto delle pratiche di storytelling nelle aziende.
Relazioni (con altri fatti)
Il racconto è strettamente collegato a discipline come la psicologia della comunicazione, la sociologia e le arti performative. La sua applicazione in ambito aziendale si collega a concetti di branding, storytelling digitale e gestione della reputazione.
Contesto (oggettivo)
Nel contesto attuale, le organizzazioni affrontano un ambiente informativo sovraccarico. Le tecnologie digitali amplificano la velocità di diffusione delle informazioni, rendendo la narrazione un mezzo efficace per distinguersi e creare relazioni durature con il pubblico.
Domande Frequenti
1. Che cosa distingue il racconto come arte antica da una pratica aziendale?
Il racconto come arte antica è radicato nella tradizione orale e culturale, con funzioni sociali e educative. Come pratica aziendale, viene spesso utilizzato come strumento di marketing o comunicazione strategica.
2. Qual è il ruolo della Society for Storytelling?
La Society for Storytelling promuove la narrazione orale, offrendo un annuario online che collega narratori a vari contesti, inclusi scuole, teatri e luoghi di lavoro.
3. Perché le aziende assumono professionisti del racconto?
Le aziende cercano di sfruttare il potere persuasivo del racconto per migliorare la comunicazione interna, rafforzare il brand e creare connessioni emotive con clienti e stakeholder.
4. Quali sono i rischi di utilizzare il racconto solo come strategia di marketing?
Il rischio è la banalizzazione del racconto, che può portare a una percezione di inautenticità e a una perdita di fiducia da parte del pubblico.
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