Apple multata di 98,6 milioni di euro per abuso di posizione dominante nell’App Store

Antitrust: sanzione di 98,6 milioni di euro a Apple per abuso di posizione dominante

Il 12 ottobre 2023 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto a Apple una sanzione di 98,6 milioni di euro per presunto abuso di posizione dominante nel mercato dell’App Store. La decisione si basa su una serie di pratiche che, secondo l’autorità, hanno limitato la concorrenza e penalizzato gli sviluppatori terzi che pubblicano le proprie applicazioni su iOS.

Fonti

Fonte: Il Sole 24 Ore

Approfondimento

Secondo l’AGCM, Apple ha imposto ai sviluppatori terzi regole sulla privacy più restrittive rispetto a quelle applicate ai propri servizi. Tali regole, tra cui l’obbligo di utilizzare un unico provider di analisi dei dati, sono state ritenute ingiustificate e hanno creato barriere all’ingresso per nuovi concorrenti. L’autorità ha inoltre evidenziato che Apple ha impedito ai concorrenti di offrire servizi di pagamento alternativi all’interno delle app, favorendo così il proprio sistema di pagamento.

Dati principali

Elemento Dettaglio
Entità sanzionata Apple Inc.
Importo della sanzione 98,6 milioni di euro
Data della decisione 12 ottobre 2023
Motivo principale Abuso di posizione dominante nel mercato dell’App Store
Pratiche contestate Regole sulla privacy per sviluppatori terzi, obbligo di utilizzare un unico provider di analisi, limitazione dei sistemi di pagamento alternativi

Possibili conseguenze

  • Apple potrebbe rivedere le proprie politiche di privacy e di pagamento per gli sviluppatori terzi.
  • Gli sviluppatori indipendenti potrebbero beneficiare di condizioni più favorevoli per la pubblicazione delle proprie app.
  • La sanzione potrebbe servire da deterrente per altre pratiche simili da parte di aziende dominanti.
  • Potrebbe aumentare la pressione normativa su Apple da parte di altre autorità di concorrenza europee.

Opinione

Il caso evidenzia la crescente attenzione delle autorità di concorrenza verso le piattaforme digitali. Mentre Apple sostiene di garantire la sicurezza e la privacy degli utenti, l’AGCM ha ritenuto che le pratiche adottate fossero sproporzionate e avessero un impatto negativo sulla concorrenza.

Analisi critica (dei fatti)

La decisione dell’AGCM si basa su prove documentate che mostrano come le regole imposte da Apple abbiano creato barriere all’ingresso per nuovi sviluppatori e limitato la scelta dei consumatori. L’analisi delle pratiche di pagamento ha evidenziato una preferenza ingiustificata per il sistema di pagamento interno di Apple, che ha impedito ai concorrenti di offrire alternative.

Relazioni (con altri fatti)

Il caso di Apple è parte di un più ampio trend di controlli antitrust su piattaforme digitali. Nel 2022 l’Unione Europea ha inflitto a Apple una multa di 1,1 miliardi di euro per pratiche simili nel settore della musica. Inoltre, altre aziende come Google e Amazon sono state oggetto di indagini per abuso di posizione dominante in mercati analoghi.

Contesto (oggettivo)

Apple è una delle aziende tecnologiche più influenti al mondo, con un vasto ecosistema di dispositivi, servizi e applicazioni. Il suo App Store rappresenta una piattaforma chiave per lo sviluppo e la distribuzione di software su iOS. Le autorità di concorrenza hanno espresso preoccupazione per la concentrazione di potere di Apple e per le pratiche che potrebbero limitare la concorrenza e l’innovazione.

Domande Frequenti

  • Qual è l’importo della sanzione inflitta a Apple? 98,6 milioni di euro.
  • Quali pratiche sono state contestate dall’AGCM? Regole sulla privacy per sviluppatori terzi, obbligo di utilizzare un unico provider di analisi dei dati e limitazione dei sistemi di pagamento alternativi.
  • Quando è stata emessa la decisione? 12 ottobre 2023.
  • Qual è l’impatto previsto per gli sviluppatori terzi? Potrebbero beneficiare di condizioni più favorevoli e di una maggiore concorrenza nel mercato delle app.
  • Apple ha presentato ricorso contro la sanzione? Al momento non è stato riportato un ricorso formale da parte di Apple.

Commento all'articolo