Caverne da Batman: l’architettura cinese che ha sconvolto il mondo nel 1954
A cave complex worthy of Batman! Mind-boggling buildings that showed the world a new China
Canadian Centre for Architecture, Montreal
La nascita della Repubblica Popolare è spesso associata a edifici monotoni. Tuttavia, un episodio del 1954 del magazine satirico statale cinese Manhua presenta una visione diversa, con disegni che criticano l’adozione di stili occidentali.
Fonti
Fonte: The Guardian – “A cave complex worthy of Batman!”

Approfondimento
Nel 1954, Manhua pubblicò un numero intitolato “Ugly Architecture” in cui, tramite cartoni umoristici, si denunciava la tendenza di alcuni architetti a seguire stili formali occidentali. Il testo criticava la comparsa di edifici “groteschi e reactionari” e chiedeva perché non si adottasse lo stile nazionale cinese.
Dati principali
Gli elementi illustrati nel numero includono:
- Un cilindro modernista con un portico neoclassico annesso.
- Un edificio “blobby” incorniciato da colonne a forma di cono di gelato.
- Una fermata dell’autobus sperimentale con un banco sotto un tetto cubico impraticabile, incapace di proteggere da vento, pioggia o sole.
- Una torre di vetro imponente, simbolo del capitalismo occidentale, sotto cui un personaggio si rifugia.
Possibili Conseguenze
La critica pubblicata potrebbe aver influenzato la percezione pubblica degli stili architettonici e incoraggiato una maggiore attenzione verso l’architettura tradizionale cinese. Inoltre, ha evidenziato le tensioni culturali tra modernismo occidentale e identità nazionale.
Opinione
Il testo di Manhua esprime una posizione critica nei confronti dell’adozione di stili occidentali, ma non fornisce una valutazione oggettiva delle qualità architettoniche. La sua funzione principale è quella di stimolare il dibattito.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il numero di Manhua è un documento storico che riflette le politiche culturali del periodo. Le illustrazioni, pur essendo satiriche, rappresentano esempi concreti di edifici realizzati in quel periodo, sebbene non siano descritti in termini tecnici. La critica è basata su osservazioni visive e non su analisi strutturali.
Relazioni (con altri fatti)
Il dibattito su stili architettonici è stato presente anche in altri contesti, come la discussione sul “New Great Wall” di Wang Shu o la promozione di architettura sostenibile in Cina. La critica di Manhua si inserisce in una tradizione di riflessione sul rapporto tra cultura e costruzione.
Contesto (oggettivo)
Nel 1954, la Repubblica Popolare cinese era in fase di consolidamento politico e culturale. Il governo promuoveva l’arte e la cultura come strumenti di costruzione dell’identità nazionale. Manhua, come pubblicazione statale, aveva il compito di diffondere ideologie e valori, inclusa la critica verso l’influenza occidentale.
Domande Frequenti
- Che cosa è Manhua? È un magazine satirico statale cinese pubblicato nel 1950‑s.
- Qual è il tema principale del numero del 1954? La critica verso l’adozione di stili architettonici occidentali e la promozione dello stile nazionale cinese.
- Quali edifici sono illustrati nel numero? Un cilindro modernista con portico neoclassico, un edificio “blobby” con colonne a cono di gelato, una fermata dell’autobus con tetto cubico e una torre di vetro.
- Qual è l’obiettivo della pubblicazione? Stimolare il dibattito culturale e promuovere l’identità architettonica cinese.
- Il testo fornisce dati tecnici sugli edifici? No, si limita a descrizioni visive e critiche satiriche.
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