Full nesters: la crescente tendenza dei figli adulti che vivono ancora con i genitori
Fonti
Articolo originale: The Guardian – “Rise of the full nesters: what life is like with adult children who just can’t leave home”
Approfondimento
Negli ultimi anni, la situazione delle famiglie in cui i figli adulti continuano a vivere con i genitori è aumentata in Gran Bretagna. Secondo dati recenti, quasi la metà dei giovani di 25 anni risiede ancora nella casa dei genitori, un numero che contrasta con l’aspettativa tradizionale di un “nest empty” (cucina vuota) dopo la nascita dei figli.

Il caso di Serena, una donna di 63 anni che lavora come assistente sociale, illustra le dinamiche quotidiane di una famiglia con più figli adulti. Serena ha avuto sette figli; attualmente tre di loro vivono ancora con lei: un giovane di 23 anni che sta completando la laurea, un insegnante di 28 anni che risparmia per un acconto sulla casa e un figlio di 34 anni che è tornato a casa dopo una crisi di salute mentale.
Dati principali
Di seguito una sintesi dei dati chiave riportati nell’articolo:
| Parametro | Valore |
|---|---|
| Percentuale di 25‑enni che vivono con i genitori (UK) | ≈ 50% |
| Numero di figli di Serena | 7 |
| Figli adulti che vivono ancora con Serena | 3 |
| Età dei figli adulti | 23, 28, 34 anni |
| Professione di Serena | Assistente sociale |
Possibili Conseguenze
La permanenza di figli adulti nella casa dei genitori può influenzare diversi aspetti della vita familiare:
- Economia domestica: con più persone, le spese condivise possono aumentare, ma anche le risorse disponibili per i genitori.
- Spazio personale: la necessità di condividere stanze e spazi può ridurre la privacy dei genitori.
- Relazioni intergenerazionali: la presenza di partner dei figli adulti può introdurre dinamiche di coppia che richiedono adattamento.
- Transizione di ruolo: i genitori possono sentirsi in un “stato di genitorialità” prolungato, con la mancanza di un rito di passaggio quando i figli partono.
Opinione
Serena descrive la situazione con un tono positivo, affermando che avere una casa piena è “divertente e arricchente”. Tuttavia, riconosce anche le difficoltà, come l’adattamento alla presenza di partner dei figli e la sensazione di non aver vissuto il tradizionale passaggio di ruolo da genitore a “non genitore”.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il dato che quasi la metà dei 25‑enni vive ancora con i genitori è un fatto verificabile, ma l’articolo non fornisce la fonte primaria di questa statistica. La narrazione di Serena è un esempio aneddotico e non rappresenta necessariamente la media delle famiglie con figli adulti. La descrizione delle dinamiche familiari è coerente con le esperienze riportate da altre fonti, ma non è universalmente valida.
Relazioni (con altri fatti)
La situazione di Serena si inserisce in un trend più ampio di “full nesters” (famiglie con figli adulti che vivono ancora con i genitori) osservato in diversi paesi europei. Studi sociologici indicano che fattori economici, come l’accesso al mercato immobiliare e la crisi economica, contribuiscono a questa tendenza. Inoltre, la crescente attenzione alla salute mentale può spingere alcuni adulti a tornare a casa per supporto familiare.
Contesto (oggettivo)
Nel contesto britannico, l’aspettativa tradizionale era che i figli lasciassero la casa dei genitori entro i 20‑anni, ma fattori come l’alta pressione salariale, la precarietà del lavoro e la pandemia di COVID‑19 hanno alterato questo modello. Le politiche di welfare e le norme culturali influenzano la percezione del “nest empty” e la sua realizzazione pratica.
Domande Frequenti
- Qual è la percentuale di 25‑enni che vivono ancora con i genitori nel Regno Unito? Circa il 50%.
- Quanti figli adulti vivono ancora con Serena? Tre.
- Quali sono le età dei figli adulti di Serena? 23, 28 e 34 anni.
- Che professione svolge Serena? Assistente sociale.
- Qual è la principale difficoltà segnalata da Serena? L’adattamento alla presenza di partner dei figli e la mancanza di un rito di passaggio dalla genitorialità alla “non genitorialità”.
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