Hannigan e Chamayou al Wigmore Hall: una serata di magia musicale con Zorn e Messiaen

Rassegna della performance di Hannigan e Chamayou

Wigmore Hall, Londra
Barbara Hannigan e Bertrand Chamayou hanno offerto una performance esaltante e straordinaria di Jumalattaret di John Zorn; un’esibizione intima e bellissima di Chants de Terre et de Ciel di Messiaen ha concluso una serata avvincente.

Una generazione considera “inattuabile” ciò che un’altra la inserisce nel proprio repertorio. Tristan und Isolde, il primo concerto per pianoforte di Tchaikovsky e la Nona sinfonia di Beethoven sono stati un tempo dichiarati oltre le capacità. Quando Barbara Hannigan, soprano coraggiosa con oltre 100 premi mondiali, ammette che un’opera l’ha quasi portata allo stato di panico durante uno studio pluriennale, si crede.

Hannigan e Chamayou al Wigmore Hall: una serata di magia musicale con Zorn e Messiaen

Ispirato all’epopea nazionale finlandese Kalevala, Jumalattaret di Zorn è più un seance musicale che un ciclo di canzoni, evocando una serie di spiriti e dee in suono. La cantante si trasforma da persona a persona con urla, pianti, gemiti gutturali e grida, a volte ancorata, a volte liberata dal pianoforte (qui Bertrand Chamayou), assistente di un incantatore sempre presente.

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Approfondimento

Il concerto ha messo in evidenza la capacità di Hannigan di interpretare testi complessi e di gestire la pressione di opere che richiedono una grande forza emotiva. Chamayou ha fornito un accompagnamento dinamico, alternando momenti di supporto silenzioso a esplosioni di energia sonora.

Dati principali

Elemento Dettaglio
Location Wigmore Hall, Londra
Data Data non specificata
Artisti Barbara Hannigan (voce) e Bertrand Chamayou (pianoforte)
Opere Jumalattaret (John Zorn), Chants de Terre et de Ciel (Olivier Messiaen)
Stile Seance musicale, performance intensa

Possibili Conseguenze

La riuscita di questa esibizione può aumentare l’interesse per opere contemporanee e per l’interpretazione di testi complessi da parte di cantanti classici. Potrebbe inoltre stimolare ulteriori collaborazioni tra musicisti di genere diverso.

Opinione

La performance è stata descritta come “esaltante” e “straordinaria”, evidenziando la capacità degli artisti di trasmettere emozioni intense e di gestire opere che richiedono una grande forza emotiva.

Analisi Critica (dei Fatti)

Il testo si basa su osservazioni oggettive: la descrizione delle tecniche vocali di Hannigan, l’uso del pianoforte da parte di Chamayou e la struttura di Jumalattaret come seance musicale. Non vengono presentate opinioni personali, ma solo valutazioni basate sull’esperienza diretta.

Relazioni (con altri fatti)

Il riferimento a opere precedentemente considerate “inattuabili” mette in relazione la performance con la storia della musica classica, dove molte composizioni sono state ritenute troppo difficili fino a quando non sono state reinterpretate da artisti innovativi.

Contesto (oggettivo)

Il concerto si inserisce in un panorama musicale contemporaneo in cui si cerca di fondere elementi tradizionali con approcci più sperimentali, come dimostrato dall’uso di testi ispirati all’epopea finlandese e dalla struttura non convenzionale di Jumalattaret.

Fonti

Articolo originale: The Guardian

Domande Frequenti

  • Quali opere sono state eseguite?
    Le opere presentate sono Jumalattaret di John Zorn e Chants de Terre et de Ciel di Olivier Messiaen.
  • Chi ha suonato il pianoforte?
    Il pianoforte è stato suonato da Bertrand Chamayou.
  • Qual è la caratteristica principale della performance di Hannigan?
    Hannigan ha mostrato la capacità di trasformarsi in diverse personalità vocali, gestendo urla, pianti e grida.
  • Da dove trae ispirazione Jumalattaret?
    Il brano è ispirato all’epopea nazionale finlandese Kalevala.
  • Dove si è svolta la serata?
    La performance si è tenuta al Wigmore Hall di Londra.

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