Philharmonia a Londra: Fazil Say, Sibelius e Dvořák in un concerto che chiama all’azione per la Terra

Philharmonia/Rouvali review – Fazil Say’s concerto sounds an urgent wakeup call

Royal Festival Hall, Londra
La prima del Regno Unito del concerto per pianoforte “Mother Earth” del compositore turco Fazil Say è stata accompagnata da un’interpretazione teatrale di Sibelius e da una lettura sicura della “Ottava Sinfonia” di Dvořák.

La Philharmonia ha concluso la stagione del suo 80° anniversario con due grandi opere romantiche tardive e la prima del Regno Unito di un concerto per pianoforte a sette movimenti di Fazil Say. Il programma ha guidato l’ascoltatore dai ghiacci della Finlandia ai boschi soleggiati della Boemia e oltre.

“En Saga”, sostituto dell’ultimo minuto di “Love the Magician” di Falla, è la prima poesia tonale di Sibelius, inizialmente poco accolta nel 1893 ma rielaborata con successo nove anni dopo. Il compositore non ha fornito spiegazioni letterarie specifiche, ma la partitura è ricca di immagini, dal pageant patriottico ai boschi al crepuscolo e ai viaggi in slitta di mezzanotte. L’orchestra finlandese, guidata da Santtu‑Matias Rouvali, ha mantenuto con facilità il ritmo musicale lungo l’intero arco, aggiungendo al contempo atteggiamenti scenici per evidenziare gli effetti più teatrali.

Fonti

Fonte: The Guardian – “Philharmonia/Rouvali review – Fazil Say’s concerto sounds an urgent wakeup call”

Approfondimento

Il concerto “Mother Earth” di Fazil Say è composto da sette movimenti che esplorano temi ambientali e culturali, riflettendo l’interesse del compositore per la sostenibilità e la diversità culturale. La scelta di includere questo pezzo nella stagione del 80° anniversario della Philharmonia sottolinea l’impegno dell’orchestra per la promozione di opere contemporanee di rilievo.

Dati principali

Possibili Conseguenze

La programmazione di un concerto contemporaneo di rilievo come “Mother Earth” può aumentare l’interesse del pubblico per la musica moderna e promuovere la consapevolezza ambientale. L’interpretazione teatrale di Sibelius potrebbe stimolare discussioni sul ruolo della scenografia nella musica sinfonica.

Opinione

Il direttore Santtu‑Matias Rouvali ha dimostrato una padronanza tecnica e una sensibilità scenica che hanno arricchito l’esecuzione delle opere programmate. La sua capacità di mantenere il ritmo e di enfatizzare gli aspetti teatrali ha contribuito a un’esperienza musicale coerente e coinvolgente.

Analisi Critica (dei Fatti)

La scelta di inserire “En Saga” come sostituto di “Love the Magician” ha evidenziato la flessibilità della programmazione e la volontà di presentare opere meno conosciute. La revisione di Sibelius nel 1902 ha dimostrato l’evoluzione della sua composizione, mentre la prima del Regno Unito di “Mother Earth” ha rappresentato un passo significativo per la diffusione della musica turca contemporanea.

Relazioni (con altri fatti)

Il concerto di Fazil Say si inserisce in un trend più ampio di opere che trattano tematiche ambientali, simile a “The Planets” di Holst o “Symphony No. 9” di Beethoven. La programmazione di opere romantiche tardive, come la “Ottava Sinfonia” di Dvořák, offre un contrasto storico che arricchisce la percezione del pubblico.

Contesto (oggettivo)

La Royal Festival Hall è una delle principali sedi per concerti sinfonici a Londra. La Philharmonia, con la sua 80ª stagione, ha mantenuto una tradizione di presentare opere classiche e contemporanee, contribuendo alla cultura musicale britannica. Il Regno Unito ha visto un crescente interesse per la musica di compositori non europei, riflettendo una diversificazione culturale nella scena musicale.

Domande Frequenti

1. Qual è il tema principale del concerto “Mother Earth” di Fazil Say?
Il concerto affronta tematiche ambientali e culturali, riflettendo l’interesse del compositore per la sostenibilità e la diversità culturale.

2. Perché “En Saga” è stato scelto come sostituto di “Love the Magician”?
“En Saga” è la prima poesia tonale di Sibelius, una scelta che ha permesso di presentare un’opera meno conosciuta e di mostrare la flessibilità della programmazione.

3. Qual è stato l’impatto della direzione di Santtu‑Matias Rouvali?
Rouvali ha mantenuto il ritmo musicale e ha enfatizzato gli aspetti teatrali, contribuendo a un’esperienza musicale coerente e coinvolgente.

4. Come si inserisce la programmazione di “Mother Earth” nel panorama musicale britannico?
La prima del Regno Unito di “Mother Earth” rappresenta un passo significativo per la diffusione della musica turca contemporanea e riflette l’interesse crescente per opere di compositori non europei.