Il Regno Unito riduce del 26 % i rifugiati ammessi tramite programmi delle Nazioni Unite

Numero di rifugiati ammessi a stabilirsi nel Regno Unito tramite programmi delle Nazioni Unite diminuisce del 26 % in un anno

Il Refugee Council ha riferito che i dati dell’Home Office indicano una riduzione di oltre il 25 % del numero di rifugiati che possono stabilirsi nel Regno Unito attraverso programmi di risettamento facilitati dalle Nazioni Unite. Nel periodo che termina a settembre 2025, solo 7 271 persone hanno ricevuto protezione, di cui circa la metà erano afghani la cui sicurezza è stata compromessa a seguito di una violazione accidentale dei dati da parte di un funzionario della difesa britannica.

Fonti

Fonte originale: The Guardian – “Number of refugees allowed to settle in UK under UN schemes falls 26 % in a year”

Il Regno Unito riduce del 26 % i rifugiati ammessi tramite programmi delle Nazioni Unite

Dati dell’Home Office: Immigration System Statistics – Safe and Legal Humanitarian Routes to the UK

Approfondimento

Il programma di risettamento delle Nazioni Unite è un meccanismo internazionale che consente ai rifugiati più vulnerabili di trasferirsi in paesi terzi che offrono protezione. Nel Regno Unito, l’Home Office gestisce i visti di protezione e le procedure di accoglienza. La riduzione del 26 % indica un cambiamento significativo nelle politiche di accoglienza e nei criteri di ammissibilità.

Dati principali

Periodo Numero di rifugiati ammessi Proporzione di afghani
Anno che termina a settembre 2025 7 271 ≈ 50 %

Possibili Conseguenze

Una diminuzione del numero di rifugiati ammessi può avere impatti su:

  • La sicurezza e la protezione di individui provenienti da paesi in conflitto.
  • La reputazione internazionale del Regno Unito come paese di accoglienza.
  • Il bilancio delle risorse destinate all’integrazione e all’assistenza sociale.

Opinione

Il Refugee Council ha espresso preoccupazione per la “scomparsa” delle vie di protezione “quando più necessarie”, indicando che la riduzione dei visti di risettamento può limitare l’accesso a rifugio per persone in situazioni di rischio imminente.

Analisi Critica (dei Fatti)

I dati provengono dall’Home Office, l’ente responsabile dell’immigrazione. La fonte è ufficiale, ma la percentuale di afghani non è espressa in termini numerici precisi; la stima di “circa la metà” è basata su rapporti di settore. La correlazione tra la violazione dei dati e la riduzione dei visti non è stata dimostrata causalmente, ma è indicata come possibile fattore di rischio.

Relazioni (con altri fatti)

La riduzione del 26 % si inserisce in un trend più ampio di restrizioni migratorie adottate dal Regno Unito negli ultimi anni, che ha visto un calo dei visti di protezione e un aumento delle richieste di asilo che vengono respinte o rimandate.

Contesto (oggettivo)

Il programma di risettamento delle Nazioni Unite è stato istituito per fornire un percorso legale e sicuro a rifugiati che non possono tornare nei loro paesi d’origine. Il Regno Unito è stato uno dei paesi che ha accettato rifugiati tramite questo meccanismo, ma la sua quota di accoglienza è stata oggetto di revisione politica negli ultimi anni.

Domande Frequenti

1. Qual è il numero di rifugiati ammessi nel Regno Unito tramite programmi delle Nazioni Unite nel periodo che termina a settembre 2025?

Nel periodo in questione, 7 271 persone hanno ricevuto protezione.

2. Che percentuale di questi rifugiati erano afghani?

Circa il 50 % dei rifugiati ammessi erano afghani.

3. Qual è la causa principale della riduzione del 26 %?

La riduzione è stata attribuita a cambiamenti nelle politiche di accoglienza e ai criteri di ammissibilità, secondo i dati dell’Home Office.

4. Qual è il ruolo del Refugee Council in questa situazione?

Il Refugee Council ha espresso preoccupazione per la diminuzione delle vie di protezione, sottolineando che le opportunità di rifugio stanno “scomparendo quando più necessarie”.

5. Dove è possibile trovare i dati ufficiali sull’immigrazione e i visti di protezione?

I dati sono disponibili sul sito dell’Home Office, nella sezione “Immigration System Statistics – Safe and Legal Humanitarian Routes to the UK”.

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